GdS – 2/2 Pioli: “Inter in Champions? Io ci credo. Il futuro è Pinamonti”

Nell’intervista alla Gazzetta dello Sport mister Pioli tocca anche gli aspetti della sua Inter che meno gli sono piaciuti: Hapoel e Napoli le partite peggiori. In Israele sono successe cose che non devono più capitare. Nell’intervallo infatti qualche sorriso fuori luogo, il fatto che chiedessero il risultato dell’altra gara. È stata una lezio­ne utile il crollo del secondo tempo. A Napoli c’è stata la partita peggiore, lì sì che mi sono infuriato. C’è stato un approccio inaccettabile”.

PIOLI, SAMUEL E LA SOCIETA’ 

L’allenatore nerazzurro svela ironicamente anche un retroscena sull’arrivo di Samuel nel suo staff: “Me lo ha fatto venire in mente la Gazzetta. Ho letto del suo ingresso nel gruppo di lavoro del club e ho preso l’occasione per parlarci. L’ho sempre stimato umanamente e calcisticamente, è una persona seria. Lavora nel gruppo dei miei analisti e già all’intervallo mi portano i dati. Però non gli faccio fare troppe partitelle, se no gli viene la tentazione di “steccare” gli attaccanti…”.
Per la società invece spende solo parole al miele: “Steven Zhang è un ragazzo intelligente, colto e soprattutto curio­so. È sempre con noi, parliamo anche di calcio, così come con l’a.d. Liu Jun. Mi è capitato di avere proprietari assenti tutta la settimana che mi chiamava­ no il sabato solo per chiedermi la formazione. Qui nemmeno la chiedono, seguono la squadra e basta”. 

PIOLI, GLI AVVERSARI DELL’INTER 

Il prossimo match sarà quello contro l’ex squadra di mister Pioli e lui non vuole scherzi: ” La Lazio, insieme all’Atalanta, è la sorpresa del campionato. Se ha perso solo contro le prime tre della classifica qualcosa vuol dire. Si vede la mano dell’allenatore, cambia spesso il sistema. Sarà durissima”.
Del Milan invece non si stupisce, secondo lui, c’è un mix tra allenatori, bravi giocatori e giovani di valore che non può far altro che bene.

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PIOLI, IL MERCATO E IL FUTURO (SENZA SIMEONE)

Dopo aver speso parole importanti sia su Brozovic, che è un giocatore incredibile e passionale, che su Candreva, su cui non nutriva dubbi sul rapporto che sarebbe risbocciato dopo i fatti di Roma, Pioli parla del futuro, non suo ma di un gioiello nerazzurro:Pinamonti credo che sia il miglior centravanti della nuova generazione in Italia. Ha qualità tecniche e valori morali non comuni per un giovane. Lo voglio subito in prima squadra, può darci una mano concreta da qui a fine stagione. Anche per questo ho chiesto di sfoltire l’attacco”.

Dopo aver sottolineato che basterebbero 3 acquisti da 30 milioni, o comunque pochi colpi per tornare nel calcio che conta, chiude con una battuta sul tormentone Simoene: “La questione non mi tocca per nulla. Quando ero alla Lazio girava la stessa voce: “Un giorno allenerò i biancocele­sti”. Ci inseguiamo…”.

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