LA PARTITA AI RAGGI X – Inter Sparta Praga, nerazzurri sperimentali ma positivi

Inter Sparta Praga, nerazzurri fuori dall’Europa con tanti segnali positivi e qualche rimpianto

DA EDER E PINAMONTI LE COSE MIGLIORI

La prima cosa che in assoluto viene in mente al triplice fischio finale dell’arbitro, è il rimpianto per non aver centrato una qualificazione che era sicuramente alla portata dell’Inter. E’ stata infatti giocata un’ottima partita, contro la squadra che aveva già stravinto il girone e che è stata battuta nel risultato e nella prestazione da un’Inter sperimentale e con pochi titolari.

Tanti i segnali positivi, a partire dalle prestazioni di un ritrovato Eder, più al centro del gioco senza Icardi, e Pinamonti, che lascia l’emozione negli spogliatoi e gioca una partita davvero di grande impegno e valore, uscendo solo all’80’ per crampi, tra gli applausi di San Siro.

QUALE ORA LA STRADA DA SEGUIRE?

All’orizzonte un arduo compito ora per mister Pioli. Dopo un’incontro di questo livello, sono tanti gli interrogativi. Bisogna seguire le indicazioni positive ricevute in Europa League? O tornare al modulo classico che fino ad oggi ha regalato prestazioni altalenanti?232035014-828c3725-3965-46cf-980a-064f5d8f2b32

Sicuramente si è vista ieri una maggiore solidità difensiva con i tre centrali e a differenza di altre partite abbiamo subito meno. Con ogni probabilità quindi, visto che comunque ad oggi i risultati positivi languono, potrebbe essere il caso di fare una scelta, magari un po’ rischiosa e tentare questo modulo anche Domenica, in un banco di prova interessante contro il Genoa, squadra molto bene organizzata.

Inoltre da ieri (o forse da prima), sappiamo di poter contare su alcuni giovani che meriterebbero qualche occasione in più. Pinamonti e Miangue su tutti. Puntare sui giovani talenti è sempre stata la forza di molte squadre, mai la nostra. Troppo spesso l’Inter, ha perso occasioni importanti per valorizzare i talenti.

Questo dunque potrebbe essere il momento giusto per scommettere su un nuovo modulo e su qualche giovane del vivaio. Basta quindi guardare indietro, puntiamo dritti al futuro e guardiamo in avanti!

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