Sarebbe stata una festa all’insegna dello sport, novanta minuti in cui fronteggiarsi alla ricerca di un titolo che mai, nessuno dei due club aveva vinto. Ma la tragedia aerea che ha colpito i brasiliani della Chapecoense, insieme ad altri passeggeri, ha cancellato tutto con un colpo di spugna.
Non resta nulla, solo scoramento, dolore. Ma anche in tragedie come queste è possibile scorgere piccoli gesti in grado di mostrare, evidente, l’umanità che dovrebbe essere, sempre, l’emblema dello sport.
La notizia è di queste ore, secondo quanto riportato dai media locali i colombiani dell’Atletico Nacional avrebbero chiesto, espressamente, alla Federazione Sudamericana di assegnare la Copa Sudamericana alla Chapecoense. Nulla riporterà indietro le innumerevoli vite spezzate in un istante, ma il plauso alla società colombiana resta.