EDITORIALE – E ora che si fa?

Dai giornalisti ai gufi, da strani tifosi alla dirigenza stessa sono rimasti tutti di sasso.

“Con i granata sarà un’altra sconfitta, la squadra di Mihajlovic viaggia troppo forte e de Boer ha le ore, macché, i minuti contati…”.
Addirittura alcuni giornalisti tramite strane fonti sapevano già orari dell’aereo di Frank per Amsterdam, auto del sostituto e panchina di Vecchi come minitraghettatore. Ma sicuro sicuro. Ci sono le super fonti.
Tutti erano convinti, forse pure lo stesso mister.
E adesso?

La squadra ha giocato con grinta e volontà, i singoli si sono dimostrati all’altezza, tranne Icardi che invece come spesso gli capita, ha straripato e de Boer ha orchestrato timidamente ma con “giustezza”.
E’ sembrato addirittura che il mister avesse il polso della situazione e che i calciatori seguissero le indicazioni di Frank.
de boer
No mister Caressa, nessuno ha la pretesa di insegnare calcio, tanto meno lo vuol fare l’allenatore nerazzurro.
Magari lui vorrebbe solo far apprendere il concetto di squadra ad un gruppo di giocatori distratti e talvolta svogliati, magari fargli capire giusto due schemi e far rendere conto a stampa, tifosi, dirigenza ed addetti ai lavori che non sarà Mourinho ma la situazione gli è chiara e magari anche la soluzione.

No cara dirigenza, detto che ora Thohir è in altre faccende affaccendato e gli facciamo solo un grande in bocca al lupo, così non si fa.
Avete, come al solito, lasciato solo, in un momento delicato, il mister, non avete minimamente idea di cosa dobbiate o non dobbiate fare. Non c’è un referente, non si capisce chi comanda e “a naso”, brancolate nel buio.
In più la discreta vittoria di ieri vi ha minato le poche certezze che vi stavate costruendo.

Che fare?
Non c’è altra via che compattarsi, ma farlo sul serio. Mettere da parte egoismi e diatribe, stare vicino al mister, almeno fino a che non arrivi un salvatore all’orizzonte o questo benedetto Simeone. C’è bisogno di costruire una società, perché al momento purtroppo, sembra più un’armata che si muove a casaccio senza ruoli definiti.
C’è bisogno che qualcuno faccia da parafulmine e da filtro con certa stampa, che dovrebbe anch’essa lavorare molto e forse meglio.  Magari guardarsi anche da certi procuratori, che a meno di eccezionali casi alla Robin Hood, solitamente non guardano all’interesse di altri.

La strada è lunga ed il lavoro da fare è enorme. 
In bocca al lupo.

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