MATCH ANALYSIS – Atalanta-Inter: Dea in crescita, Kessié-Gomez i più pericolosi. Soffrono nei finali di tempi

Domenica alle ore 15, allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia, andrà in scena la delicata partita tra Atalanta-Inter. I padroni di casa sono reduci da un buon periodo di forma, dopo la sconfitta casalinga rimediata contro il Palermo lo scorso 21 Settembre, i nerazzurri allenati da Gasperini , hanno collezionato 7 punti sui 9 a disposizione battendo Crotone e Napoli e pareggiando nell’insidiosa trasferta di Firenze. Analizziamo i numeri, le curiosità e l’assetto tattico dei padroni di casa.

kessie-atalantaL’inizio di campionato non è stato tra i più brillanti delle ultime stagioni, Gasperini ha fatto fatica ad imprimere le sue idee tattiche ma le ultime uscite stanno confermando un netto miglioramento. La Dea, fin qui, ha raccolto 10 punti: 6 in casa e 4 in trasferta. Complessivamente la squadra in queste prime 9°giornate ha totalizzato: 36 tiri nello specchio della porta, 4 a partita e ha avuto un possesso palla che ha sfiorato la media dei 25′. Kessiè e Freuler sono risultati essere i due giocatori ad aver corso di più, l’ivoriano ha macinato 10.924 km mentre il 24enne svizzero ha toccato i 10,055km. Il tecnico ex Genoa, non ha potuto fare a meno del Papu Gomez che con i suoi 725′ è il giocatore più utilizzato, segue Toloi con 676′ e Kessiè con 644′. L’argentino e il centrocampista africano, rivelazione di questo avvio, sono stati sicuramente i più importanti in termini di occasioni da gol e tiri e infatti: Gomez ha tirato 18 volte creando 13 occasioni da gol mentre Kessiè ha calciato 13 volte e creando 10 opportunità da rete.

La curiosità principale della squadra bergamasca ricade sopratutto nellereti incassate, infatti circa il 25% dei gol subiti sono nati negli ultimi 15′ dei tempi regolamentari evidenziando quindi un potenziale calo psicologico che avviene sopratutto in quelle due frazioni di tempo. Paradossalmente i nerazzurri nelle 4 sconfitte rimediate hanno avuto in 3 situazioni il maggior controllo della sfera predominando con il possesso ma senza concretizzare in fase realizzativa. Un’altra dato curioso ricade sui palloni recuperati, la maggior parte di essi non nascono dal recupero dei centrocampisti ma bensì sono stati effettuati dai difensori e dagli esterni.

AtalantaL’assetto tattico di Gasperini è ormai conosciuto da tutti e sopratutto dagli interisti, dopo anni con la difesa a quattro quando venne scelto per la panchina dell”Inter nel 2011, era intenzionato a stravolgere l’assetto difensivo che aveva portato ad anni e anni di successi passando ad una difesa tre. I risultati sono stati fallimentari per poi, però, rifarsi nell’esperienza a Genoa, sponda grifone. A Bergamo non ha voluto modificare il suo credo tattico, il 3-5-2 proposto all’Atalanta è lo stesso che ha portato ad ottenere i suoi migliori risultati. In porta Berisha dovrebbe vincere il vincere il ballottaggio con Sportiello, la difesa dovrebbe essere la stessa proposta a Firenze con l’espertissimo Masiello accanto a Toloi e al giovanissimo Caldara.  A centrocampo gli esterni dovrebbero essere: da una parte, il velocissimo Dramè che in questo avvio di stagione ha mostrato avere una buona propensione alla fase offensiva e dall’altra Conti che ha dimostrato fin qui di avere un atteggiamento tattico davvero importante poiché si dimostra utile nello spezzare il gioco avversario con la sua aggressività. In mezzo se Kurtic non dovrebbe recuperare ci sarà al suo posto Gagliardini accanto al bomber della squadra Kessiè e Freuler. In attacco Gomez affiancherà uno tra Petagna e Paloschi.

Il duello chiave e da seguire sarà quello tra Miranda e Gomez. Per il brasiliano sarà dura limitare l’argentino che dispone di corsa, velocità e anche di un buon tiro ma deve fare affidamento al fatto che il Papu perda molti palloni e da li che l’Inter deve essere brava a capovolgere la situazione e a sfruttare al meglio gli eventuali errori.

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