Europa League, la situazione nel Gruppo K: l’Inter torna in corsa ma la strada rimane in salita

Ora che anche giocatori e allenatore della Beneamata hanno scoperto che si possono fare tre punti in campo europeo senza che succedano tragedie, si potrebbe quasi azzardare qualcosa. Ma con l’Inter vale la pena azzardare un pronostico o addirittura provare a stilare una tabella di marcia?

Una squadra completamente schizofrenica, che alterna partite da finale di Champions a disastri da oratorio, che sembrava essere sulla via giusta di gioco e risultati e si è ritrovata ad essere quasi affogata in campionato ed in Europa, può avere davvero progetti a lungo raggio? Si è passati da un inizio di campionato disastroso, con una sconfitta ed un pareggio, a cercare di risalire la china prima di sprofondare in Europa League, ma salendo tra le stelle con la Juventus, tornando sulla terra e risprofondando in Europa. Continuando tra alti, bassi e bassissimi.

14796199_10209441544828223_1979491429_oL’allenatore è passato dall’essere “Frank di Burro” a “fenomeno“, tornando a stabilizzarsi su “inadatto“. Di fatto gioco, lucidità e brillantezza, li si sono visti solo contro la Juventus, ma è sempre più evidente che si sia trattato di un moto d’orgoglio dei singoli giocatori, più che ti una lezione imparata da tutti e diretta con la bacchetta dal maestro de Boer. A pensare alla partita con la Roma viene da piangere. Sembrava un misto tra la Serie B brasiliana e la quarta categoria nostrana. Giocatori più o meno capaci che facevano avanti ed indietro per il campo senza soluzione di continuità, tirando in porta, o nelle vicinanze, ogni 38″. Tattica assente, lucidità ancor meno, idee neanche a parlarne. Confusione, spietatezza e sbigottimento.

E questa squadra può pensare in grande ed al futuro? Sì, può e deve. Perché nonostante tutto, tra polemiche, minacce, media alla riscossa, tifosi, biografie e lacune di rosa e di guida, l’Inter è ancora viva.
Nulla è perduto in campionato. Anzi, bianconeri a parte, gli altri si sono dimostrati più che alla portata ed in Europa League, nonostante le difficoltà, si potrebbe passare il turno senza grossi patemi.

de-boer-juveOra si andrà in terra inglese, dovrà essere una battaglia, ma il Southampton, nonostante le circa 200 occasioni da gol avute ieri, non è sembrata una squadra irresistibile, tutt’altro. Un Icardi in forma e rasserenato, un Perisic titolare ed un Candreva tirato a lucido, potrebbero fare la differenza. I tre punti sarebbero il massimo, ma anche un pareggio potrebbe far felici.

Il resto deve essere normale amministrazione. Il Praga a Milano, non dovrà dettar legge come fatto all’andata ed i nostri titolari, perché solo quelli possono giocare, dovranno strappare i tre punti. Così come quando si andrà nella “Terra di David” a giocarsi la qualificazione contro il Be’er Sheva. Le scuse sono finite ed anche se non si fanno pronostici e tabelle, è l’ora che la banda de Boer faccia il suo dovere (che risulta essere più che alla portata).

TERZO TURNO:
Inter-Southampton 1-0
Hapoel Be’er Sheva-Sparta Praga 0-1

PROSSIMO TURNO:
Southampton-Inter
Sparta Praga-Hapoel Be’er Sheva

CLASSIFICA:
Sparta Praga 6
Southampton 4
Hapoel Be’er Sheva 4
Inter 3

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