Contro il Cagliari, nella sfida di domenica alle 15, l’Inter si troverà contro due ex dirigenti, molto importanti nell’era morattiana, che ora rivestono un ruolo di primo piano nella società sarda e che sono pronti a giocare un brutto scherzo al nuovo duopolio Suning-Thohir, che ha estromesso definitivamente l’ex patron dalla società, il quale ha però manifestato la voglia e la possibilità di poter rientrare in gioco. I diretti interessati sono il presidente rossoblu Tommaso Giulini e il suo fedele vice Stefano Filucchi.
Il primo, che ha rivelato il club sardo da Cellino nel 2014, si è seduto ai consigli di amministrazione nerazzurro per molti anni, esattamente dal 2005 al 2013, detenendo con la sua società Fluorsid una quota importante delle azioni, circa l’11%, prima di tentare una discesa in campo in prima persona e come assoluto protagonista. Felucchi invece, subito assoldato da Giulini in questa avventura, ha avuto incarichi di primo piano sia nell’Inter che nella Saras, a testimonianza di una vicinanza stretta a Massimo Moratti e di una sicura stima reciproca tra i due, fino col divenire il vice direttore generale all’epoca di Ernesto Paolillo, dirigente nel periodo più splendente dell’era del figlio di Angelo.
I due però, nonostante le energie e gli impegni siano totalmente fossilizzati su Borriello e compagni, possiedono ancora delle quote azionarie nerazzurre, finendo così nell’essere presenti nel gruppo dei piccoli azionisti. Il numero è ovviamente residuale: poco più di 5000 per il primo e circa un migliaio per il secondo. Quel che basta per rendere questa partita un vero derby, uno spicchio di passato che si contrappone al forte presente, al quale sembra del tutto estraneo ma con cui conserva ancora un piccolissimo legame.