Joao Mario-Inter, allo Sporting Lisbona andrà solo la metà della spesa nerazzurra: ecco perché

Il portale Calcio e Finanza ha analizzato lo di salute del calcio portoghese a pochi mesi dalla vittoria degli Europei in Francia, è emersa una situazione allarmante non soltanto per i poco brillanti risultati internazionali, ma soprattutto per problemi strutturali interni a livello economico: come approfondimento approfondimento la testata tematica si è occupata dello Sporting Lisbona. 

Il risultato negativo del bilancio 2015/16 testimonia una situazione di fragilità del club. Questo rosso infatti interrompe una serie di due bilanci col segno più, necessari per onorare gli impegni sorti dall’accordo di ristrutturazione finanziaria stipulato con le banche. Incredibilmente lo Sporting Lisbona sembra sintetizzare in sè tutti gli effetti negativi possibili: dalla precaria situazione finanziaria a quella sportiva. Nonostante una Academy ricca di talenti il club non riesce ad essere in salute e tantomeno a garantirsi risultati accettabili sul campo.

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In questo senso è esemplare l’affare che ha portato Joao Mario all’Inter, la più importante cessione di questa sessione di mercato biancoverde: pur spettando allo Sporting il 75% dei 40 milioni di euro (+5 di bonus) meno di 20 milioni finiranno nelle casse del club, che dovrà spartire la plusvalenza tra i suoi finanziatori e gli attori coinvolti nel trasferimento:

– € 10 milioni nelle mani del fondo Quality Football Ireland per effetto del 25% del cartellino posseduto;
– € 9 milioni a Novo Banco e Millenium BCP per effetto di un altro complesso Accordo Quadro che garantisce ai due istituti di credito una parte diquanto incassato dalle cessioni per ripagare il debito;
– Un’altra fetta del cartellino nelle mani dei procuratori che hanno gestito il trasferimento (Kia Joorabchian).

Allo Sporting Lisbona andranno quindi soltanto 19.5 milioni rispetto ai 40+5 pattuiti con il club nerazzurro che intanto si gode il centrocampista numero 6.

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