Qualsiasi uomo abbastanza ricco da poterselo permettere, può arrivare a Milano e rilevare il 70 % dell’Inter, che sia cinese, indonesiano o altro. Un cambio dirigenziale porta con se promesse, tante parole, progetti ambiziosi, ma quello che conta davvero, sono i fatti. Quello che si è visto a Milano in estate, in casa Inter, sono proprio i fatti, che il Suning Group ha messo in azione dopo aver comprato il 70 percento delle quote nerazzurre.
70 milioni spesi a fine per un duo di giocatori di 23 e 20 anni, a dimostrare che il progetto ha grosse intenzioni fin da subito, ma anche a lungo termine. Non è facile entrare in una squadra di calcio come l’Inter e in due mesi creare ambizioni come fatto da Zhang e soci, che potrebbero aver messo in tavola solo l’antipasto del potere economico a disposizione. Le impressioni per il mese di gennaio sono positive, anche perchè la rosa in difesa ha qualche defezione, e le parole di Ausilio di queste ultime ore fanno ben sperare. 
Il mercato invernale, chiamato di riparazione, per l’Inter potrebbe essere altro. Più che di riparazione, Suning rischia di giocarsi un altro mercato di costruzione, o di completamento. Non ci saranno ripensamenti o sconti particolari, l’Inter deve continuare a crescere sotto la guida dei cinesi e questo processo passa anche per un mercato scintillante nei mesi invernali. Un filtro importante nelle scelte prossime del mercato nerazzurro è la nazionalità italiana: Darmian, ora allo United, è l’obiettivo principale per la fascia destra di difesa, ma il sogno noto a tutti è un altro.
Domenico Berardi resta l’uomo che Suning vuole per aumentare il blocco azzurro nell’Inter, e perchè un giocatore del suo livello non può che far comodo. Lui non si espone molto ma non ha mai parlato a favore della Juventus, e se è vero che vuole giocare nell’Inter, toccherà ad Ausilio convincere il Sassuolo. Lo stesso d.s. ha avuto solo parole dolci per l’esterno under 21, che Juventus permettendo, potrebbe essere il futuro colpo firmato Suning.