Non può essere bella ed importante solo a parole, ora ci vogliono i fatti.
La tanto discussa e bistrattata Europa League manda in scena la seconda giornata e per l’Inter è già fondamentale.
Già perché, come ricorda la Gazzetta dello Sport, quella che una volta era considerata il giardino di casa della serie A, oggi viene spesso snobbata e mal sopportata, trovata quasi come un fastidio del giovedì per il cammino in campionato. Tutto ciò, vale anche per l’Inter.
Stasera è il momento di ribaltare questa tendenza, anche in virtù di 25 milioni di motivi.
Infatti l’Uefa ha permesso di poter guadagnare sul campo della coppa, fino a 16 milioni.
Per la partecipazione ai gironi è prevista una base fissa di 2,6 milioni. Il passaggio del turno può portareun introito massimo di 2,76 milioni di euro, 360000 euro per ogni vittoria, 120000 euro per i pareggi e 600 mila euro per il passaggio del turno vincendo il girone. Mentre per il secondo posto ne sono previsti 300000.
I sedicesimi di finale, arrivando quindi al turno ad eliminazione diretta, valgono ben mezzo milione di euro, mentre gli ottavi ne darebbero 750000.
Passando ancora il turno si incasserebbe 1 milione, mentre finire nelle prime quattro potrebbe dare 1,6 milioni.
Arrivando secondi si prenderebbero 3,5 milioni e vincendo il torneo ben 6,5 milioni più l’accesso all’agognata Champions League, oltre alla possibilità di giocarsi la Supercoppa Europea.
Ai 16 milioni sul campo, vanno aggiunti 9 di market pool, per un totale di 25 milioni. Che nessun club disdegnerebbe.
Nonostante anche lo Sparta Praga arrivi a ridosso di un big match, come quello che attende l’Inter domenica contro la Roma, è necessario seguire la ricetta di de Boer: “Questa partita è diventata molto importante, visto che siamo entrambi a zero punti. Alla Roma penseremo dopo“. Nonostante le assenza, le difficoltà e l’importanza di fare turn over, stasera il mister metterà in campo una formazione competitiva e vorrà vedere un cambio di mentalità da parte dei suoi.