CdS – Inter, ora la qualità batte i muscoli

Il mercato ha fatto il primo passo, de Boer sta facendo il resto.

Come sottolinea il Corriere dello Sport in casa nerazzurra è maturata una rinascita della qualità.
Con il mercato estivo sono entrati Banega, Candreva, Ansaldi, Joao Mario, Gabigol ed Erkin. Tutti avevano un minimo comune denominatore: i piedi vellutati. Anche lo stesso Erkin, non è stato davvero scaricato, perché non avesse un sinistro al bacio.
Resta da vedere che cosa sapranno fare Ansaldi e Gabriel Barbosa, perché gli altri lo hanno già dimostrato abbondantemente.

La differenza con il passato è evidente.

L’Inter di Mancini, nonostante sia stata in testa per quasi metà stagione, non produceva mai gioco. Faceva della difesa il suo punto di forza, grazie anche ai miracoli di Batman Handanovic, a volte riusciva a capitalizzare l’unico gol che l’attacco faticosamente produceva e si tirava avanti. Quando la retroguardia ha iniziato a perdere colpi, un impianto troppo fragile è crollato.
joao-mario-pescara-4Quest’anno tre colpi hanno cambiato la storia. I tre moschettieri che hanno rivoluzionato l’Inter sono il trequartisti Banega, con piedi raffinati e visione di gioco superiore, Candreva sempre pronto a sfornare assist e farsi trovare pronto in zona gol e la sorpresa Joao Mario. Il portoghese è il tuttocampista per palati fini. Tempo di ambientamento azzerato, classe, tigna e concentrazione.
Lui è stata la carta che ha sparigliato il mazzo.

Ovviamente ha beneficiarne è stato soprattutto Icardi. I numeri iniziano a parlare per lui.

De Boer sta avendo il merito di far legare tutti gli elementi e dirigerli come un direttore d’orchestra. Al momento la direzione funziona alla grande.

Il Mancio, nonostante non fosse privo di classe, basti ricordare Jovetic, Brozovic, Kondogbia, Liajic, non era riuscito a renderli una banda ed i solisti, alla lunga, si perdono.

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