Un’encomiabile Inter si trasforma e ribalta la Juventus: Meazza in delirio

PRIMO TEMPO- I nerazzurri sembrano partire spaventati, con Khedira che, dopo 50 secondi, può involarsi verso Handanovic. Il tedesco viene fermato dall’arbitro, su segnalazione di fuorigioco del guardalinee: si resta col dubbio guardando il replay. Per fortuna è un episodio quasi isolato, perché l’Inter si compatta e chiude gli spazi in maniera attenta, passando poi in pochi minuti a pressare alto, recuperare il pallone e imporre il proprio ritmo. Medel prova una conclusione da fuori area, ma la palla termina alta. Poi la sfida si accende attorno al ventesimo minuto, quando Dybala trova lo spazio in area per calciare: la difesa respinge e sul ribaltamento Eder trova benissimo Icardi in area, che stacca di testa a botta sicura ma trova il salvataggio in extremis di Bonucci. L’Inter ci crede e con un attivo Eder prova a sfondare dalla sinistra: conclusione che termina fuori alla destra di Buffon. Nell’occasione si fa male Benatia, che lascia posto a Barzagli. Il difensore azzurro a freddo mostra molto disagio, sbagliando qualche appoggio e faticando spesso contro le punte nerazzurre, come dimostra l’ammonizione per un intervento in ritardo su Eder. Alla mezz’ora però, la Juventus ha una grande occasione con Khedira, che colpisce indisturbato di testa a centro area, colpendo debolmente e favorendo la presa di Handanovic. Sul ribaltamento di fronte, un ottimo Banega lancia Icardi, che resiste alla carica di Chiellini e con bel tiro a giro scheggia il palo. La Juventus reagisce e con il primo guizzo della partita di Pjanic va vicino al goal, ma la sua conclusione a fil di palo viene benedetta da Handanovic con lo sguardo. La Juve riprende fiducia e cerca di creare soprattutto con Dybala, mentre Banega e Joao Mario cercano di prendere il possesso del gioco. Finisce il primo tempo con un’ammonizione di Assmoah è una possibilità di contropiede sprecata per un tocco impreciso di Icardi.image

SECONDO TEMPO – Come nel primo tempo, un regalo dell’Inter permette a Dybala di calciare, ma i nerazzurri si salvano in corner e cominciano subito a riprendere il piglio del gioco, mettendo molto alle corde gli avversari. Icardi se ne va in velocità a Bonucci e con un pericoloso esterno destro sfiora il palo: la sfera resta in campo e Candreva la rimette in mezzo, ma Eder e Icardi mancano l’appuntamento con la palla. L’Inter attacca ancora e Icardi gioca alla grande pure nelle vesti di rifinitore, dando a Candreva una palla al bacio che il laziale per poco non trova il super goal. La beffa è però dietro l’angolo e un’azione insistita di Alex Sandro sulla fascia si conclude con un perfetto traversone rasoterra e il goal di Lichtsteiner. L’Inter a differenza di altre volte non demorde e trova subito il pareggio con un colpo di testa imperioso di Icardi che, su corner di Banega, infila Buffon. Lo stadio ruggisce e sospinge i propri beniamini, che tornano a dettare legge sul campo. Perisic al posto di Eder conferisce nuove energie e su quella fascia è subito delirio. Proprio il croato, su un assist ancora magnifico di Icardi, trova la capocciata vincente all’angolino. La rimonta è completata e ora bisogna resistere, con Melo e Miangue al posto degli acciaccati Medel e Santon: un colpo di testa del neo entrato Higuain e una punizione di Pjanic sono gli unici pericoli corsi da una difesa perfetta, che favorisce anche qualche occasione in contropiede con Perisic che impegna ancora Buffon. I minuti di recupero sono una sofferenza per l’espulsione di Banega, ma una smanacciata di Handa in anticipo su Khedira è il preludio alla vittoria.

 

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