Sul sito ufficiale dell’Inter Inter.it, in collaborazione con la testata giornalistica online Mondo Futbol, si parla di Rey Manaj e Gianluca Caprari, oggi avversari in Pescara-Inter ma un domani dalle tinte nerazzurre, con Manaj ceduto in prestito per fare esperienza e Caprari appena acquistato ma lasciato in prestito in Abruzzo.
Manaj, che già alla seconda partita ha trovato il primo gol in campionato che coincide con il primo in carriera in Serie. Un tocco semplice, a porta sostanzialmente vuota per tentare una difficile rimonta che non si avvera con il Sassuolo. Una piccola gioia che poi il giudice sportivo ha trasformato in vittoria per le irregolarità del Sassuolo nello schierare Ragusa. Un gol che scioglie la maschera di ragazzo ribelle che gli si appiccica troppo in fretta nei giudizi. Dedicato alla famiglia, quella famiglia interista che lo segue e lo aiuta sempre. Dai momenti difficili, come i rifiuti di Atalanta e Milan ai provini, alle prime gioire con Piacenza e Cremonese, fino all’arrivo all’Inter, raccomandato addirittura da Gigi Simoni. “Ha personalità, tenacia e fiducia nei suoi mezzi, ma deve restare con i piedi per terra. Sa sempre farsi trovare pronto”. 
Caratteristiche che lo accomunano a Gianluca Caprari. Romano, grande velocità fin da piccolo, come dimostrava anche nel ruolo di racchettapalle, quando servì velocemente Taddei e Mancini che sorpresero la difesa del Palermo e regalarono 3 punti alla Roma che rincorreva l’Inter di Mancini.
Capacità, anche e soprattutto tecniche, che lo hanno portato a vincere campionato allievi (con Stramaccioni) e primavera alla Roma, per poi convincere Montella e Luis Enrique a dargli una maglia della Roma per la prima squadra. L’esordio, poi anche da titolare. Zeman a Peascara gli lima anche un po’ di quel caratteraccio che rischiava di rovinargli la carriera e oggi, dopo la tratta Roma-Pescara, si appresta a sbarcare a Milano, non prima di aver provato a segnare al suo futuro.