Quella 10 bistrattata: Napoli e Juve senza padrone, l’Inter si accontenta di Jovetic

Analizzando le 20 squadre di Serie A, la Gazzetta dello Sport, nota un particolare allarmante. Infatti, setacciando le rose dei club italiani spicca l’assenza del numero 10 o di un calciatore che incarni l’ideologia del numero 10. Non più i Del Piero, i Suarez, i Rivera, ma spazio ai Matri, Destro o Bruno Fernandes, che niente hanno da spartire con l’essenza del dieci.

Inoltre, leggendo le rose delle grandi, si nota che il 10 è sparito o nascosto in panchina: la Juventus non ha assegnato quella maglia (seconda volta in cinque anni), all’Inter la tiene Jovetic, destinato a numerose panchine così come Totti, ultimo dieci leggendario. A Napoli è ritirata in onore a Maradona, mentre nella Milano rossonera è sulle spalle di Honda, non proprio l’eccellenza.saponara_riccardo_empoli_ansa

Quel 10 sogno di qualsiasi bambino, magico e speciale, ma sempre più bistrattato dalle società italiane. Un classico 10 forse è rimasto: Riccardo Saponara, mentre gli altri candidati o sono troppo giovani (Bernardeschi o De Paul) o danno la precedenza al successo commerciale o alla creazione di marchi (Dybala col 21 o Berardi col 25).

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