Ausilio e l’Inter: una lunga storia destinata a continuare. Nonostante il tentativo del Milan…

Piero Ausilio e l’Inter sono pronti a dirsi ancora sì per il presente come per il futuro: prima responsabile del settore giovanile, quindi direttore sportivo al fianco di Branca, da oltre due anni invece l’area tecnica è totalmente affidata a lui ma in totale è nel mondo Inter addirittura dal 1998. Un riferimento che ha convinto anche il presidente Erick Thohir in primis, è stato lui a promuoverlo nel ruolo unico; da qualche mese invece anche i dirigenti del gruppo Suning, che ne hanno apprezzato competenze, stile e comportamenti da figura internazionale. Tanto da mettere sul tavolo un rinnovo che presto potrà essere completato.

Ausilio

Nelle ultime settimane però c’è stato un tentativo concreto da parte del Milan per portare Ausilio in rossonero. Sarebbe stato un cambiamento clamoroso nella carriera del ds, dopo una trafila tutta nerazzurra con eventuale passaggio ai rivali di sempre. Un’idea passata dai tanti sondaggi fatti da Marco Fassone, riferimento della cordata cinese che conta di acquistare definitivamente il Milan entro il prossimo novembre, per raccogliere l’eredità di Galliani a livello di operatività sul mercato.

Come riportato da Calciomercato.com, Ausilio ad oggi non se la sentirebbe di lasciare l’Inter per passare al Milan, al massimo nel suo futuro vedrebbe meglio un’esperienza all’estero per completarsi, il Tottenham lo ha sondato più di una volta senza risultati. Ad oggi, invece, Ausilio è totalmente concentrato sulla ricostruzione nerazzurra dove vuole almeno la soddisfazione di poter vincere qualcosa entro i prossimi anni. E la proprietà cinese gli ha proposto un nuovo contratto che è già sul tavolo: fino al 2019, due anni ancora insieme oltre all’attuale accordo che va a scadenza nel prossimo giugno.

C’è l’intesa di massima sulle cifre e sulle competenze di Ausilio da ds nerazzurro, va deciso solo se firmare per due o tre anni, c’è anche un’ipotesi 2020 per compattare ulteriormente il legame tra il direttore e l’attuale proprietà. Presto, entro ottobre, un nuovo incontro in cui le parti potrebbero definire tutto e poi annunciare il rinnovo.

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