CdS – Inter a colloquio con l’Uefa a settembre: ecco perché

L’Inter ed il Fair Play Finanziario, due mondi a braccetto da ormai diverso tempo, con i nerazzurri che con molta probabilità non potranno farne a meno per diversi mesi. Con l’avvento di Suning, l’Inter spera che vi sia l’opportunità che il mercato offra ulteriori e succulenti mosse in entrata. Ma la verità è che i nerazzurri, oltre al pareggio di bilancio, devono rispettare altri obblighi, che mettono a forte rischio l’approdo di Joao Mario Gabigol.

Dopo l’elezione del nuovo presidente della Uefa in data 14 settembre, come sottolineato dal Corriere dello Sport, l’Inter andrà in missione a Nyon per trattare l’argomento relativo al Fair Paly Finanziario. L’obiettivo dei nerazzurri è quello di limare ulteriormente i vincoli del settlement agreement, che prevede che vengano rispettate delle limitazioni economiche ulteriori oltre al fatidico pareggio di bilancio.

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L’Inter chiederà alle alte cariche calcistiche europee di limare le richieste, prendendo in considerazione il cambio di proprietà e presentando il lavoro che porterà ad un aumento progressivo dei ricavi, con la cessione di un paio di pedine entro gennaio che permetteranno notevoli plusvalenze. In fin dei conti, l’Inter potrebbe tornare a fare pieno mercato da giugno 2017, esauriti completamente i vincoli con l’Uefa. 

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