De Boer è già “il sergente”: ecco perché e cosa pretende

Qualcuno, dalle parti di Appiano Gentile, sembra già averlo ribattezzato “il sergente” per la disciplina e il rigore richiesti, per l’attenzione alle piccole cose, indispensabili per creare gruppo e formare una squadra. Massimiliano Nebuloni, inviato di Sky, ha provato a dipingere un ritratto dell’ex allenatore dell’Ajax in questi suoi primi giorni alla Pinetina.

icardi de boerIl tecnico olandese vuole a tutti i costi riportare l’Inter entro le prime tre del campionato e ritrovare così quella Champions che manca da troppo tempo. Sta insistendo molto sui suoi principi tattici basici quali aggressività, possesso palla e linea difensiva alta, con la rosa attuale, ma senza dimenticare qualche possibile innesto in corsa e, perchè no, qualche cessione di giocatori che sembrano non sposarsi al 100% con le sue idee.

Non solo movimenti in campo però, ma anche atteggiamenti e comportamenti vengono tenuti sotto osservazione: l’apprezzamento per i primi a presentarsi agli allenamenti e gli ultimi ad andarsene, lo spirito di gruppo, gli elogi per chi saluta, anche qualche risata per stemperare ogni tanto, ma senza dimenticare la fatica, il sudore e la concentrazione. Un mix di ingredienti che deve riportare l’Inter sul tetto del calcio italiano.

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