CdS – L’Inter secondo de Boer: pressing alto e palleggio per un gioco più rapido

L’edizione odierna del Corriere dello Sport analizza l’Inter vista a Limerick nella prima uscita di de Boer da allenatore nerazzurro: i giocatori sono sembrati non più passivi e mentalmente scarichi come nelle ultime amichevoli dell’era Mancini, ma al contrario reattivi, pronti a sacrificarsi e a mettere in pratica i movimenti provati nei pochi allenamenti svolti con l’ex tecnico dell’Ajax.

Kondo Celtic

Il 4-3-3 di partenza ha messo subito in evidenza l’intenzione di fare pressing alto: l’idea è quella di recuperare subito palla e di tenere le linee ben serrate, senza allungare troppo la squadra. In fase offensiva la squadra ha creato molto, soprattutto nel primo tempo, ma resta da capire secondo il quotidiano romano se lo ha fatto perché la resistenza del Celtic era scarsa o se perché la manovra era davvero efficace.

Sembra di intuire che de Boer voglia un gioco armonico con un buon palleggio in mezzo al campo. Banega darà sicuramente quella qualità che è mancata lo scorso anno e un Kondogbia molto volenteroso come quello attuale sarà prezioso. L’adattabilità a questo tipo di gioco di Medel e la capacità di parteciparvi dei due centrali difensivi sono però da verificare. Di certo un peso importante nello sviluppo della manovra lo avranno gli esterni, compresi i terzini come D’Ambrosio e Nagatomo che sabato hanno spinto molto pur concedendo qualcosa agli avversari.

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