La lunga estate dell’Inter non ha termine ed è caldissima: ieri in un clima strano e poco incline all’ottimismo è stato Michael Bolingbroke, Ceo nerazzurro, a informare la squadra del cambiamento tecnico, scelta che tutti già sapevano da domenica ma che ha avuto la conferma solo nella giornata appena trascorsa.
Il Corriere dello Sport racconta di un’atmosfera diversa dal solito, di un allenamento svolto con lo staff tecnico di Mancini sapendo che quelle ore erano le ultime insieme. Nessuno ha parlato di tristezza ma ci sono stati occhi lucidi nei saluti allo staff composto da Salsano, Carminati e Agostino, quest’ultimo fisioterapista legatissimo a Felipe Melo.
Mancini non si è visto: è stato un suo fidato amico a prelevare le sue cose dall’ufficio e se Steven Zhang ha rivolto all’ormai ex tecnico sms di stima, il grande gelo è arrivato con Erick Thohir e Michael Bolingbroke, con quest’ultimo che alla squadra ha chiesto l’inserimento del nuovo tecnico.
“Non avete più alibi“, è stato il succo del discorso di Bolingbroke che ha osservato comportamenti di sfiducia e di allenamenti fatti “non a tutta”, imputando alla tournée lunga e massacrante un atteggiamento che si scontra con la stagione che dovrà culminare con la qualificazione alla Champions League.
A Icardi e compagni è stato chiesto di facilitare la posizione di Frank De Boer e nessuno ha replicato, al massimo qualcuno ha annuito senza prendere posizione o cercare ulteriori scontri, di ennesimi mal di pancia in una tormentata estate l’Inter non ne ha proprio ulteriore bisogno.