Gabigol: ”Offerta cinese ma voglio solo l’Europa. Che emozione l’Olimpiade al fianco di Neymar”

Ausilio è volato in Brasile per mettere una serie ipoteca sul ragazzo. Lui, Gabigol, per ora non si sbilancia riguardo al suo futuro ma la voglia d’Europa sta diventando alta e, intervistato dal magazine Fourfourtwo, non ha nascosto i suoi propositi.

Hai solo 19 anni, ma sei già diventato una delle più grandi star in Brasile. Come è successo?
“A volte le cose succedono molto velocemente e questo è stato il mio caso. Sono un giocatore professionista da quando ho 16 anni e, dopo il primo anno in cui avevo collezionato poche presenze, ho giocato con continuità e trovato la via del gol in diverse occasioni e la gente ha iniziato ad apprezzarmi. Mi ritengo un ragazzo fortunato”. 

Appunto i gol… Ti piace il soprannome che ti hanno dato?
“Certo che sì! E’ veramente qualcosa di particolare per un attaccante avere nel tuo nome il concetto di segnare. Questa cosa arriva dalle giovanili, quando giocavo a futsal. C’erano parecchi Gabriel in squadra e la gente aveva bisogno di distinguerli. Ero quello che faceva gol e sono diventato Gabigol. Lo uso sempre anche nei miei social network”. 

gabigol

La gente ti rivede nel nuovo Neymar, etichetta affascinante ma nello stesso tempo pesante. Come la vivi?
“Per me è un grande complimento ma non ci sono paragoni tra di noi. Lui è un giocatore affermato in Europa, il migliore al mondo secondo me. Io sto cercando di fare del mio meglio ed essere ricordato per quello che riuscirò a fare nella mia carriera. Spero di raggiungere quello che lui ha vinto e che magari scrivere pagine importanti insieme in Nazionale”.

Obiettivo che potresti anche coronare a breve.
“Sì, l’esperienza dell’Olimpiade sarà un qualcosa di unico. Il fatto di rappresentare il proprio Paese che nell’occasione sarà anche quello ospitante ti porta ad avere tanto senso di orgoglio e responsabilità. E poi avrò il piacere di giocare al fianco del mio idolo Neymar. Al Santos l’ho fatto solo per venti minuti, il mio debutto nel club era il suo match d’addio. Sarà un grande onore giocare al suo fianco. Vincere con tutti questi ingredienti sarebbe un autentico sogno”.

Cosa pensi del nuovo manager del Brasile, Tite? Pensi di poter far parte del Mondiale 2018?
“Il mister ha fatto un grandissimo lavoro col club e meritava questa opportunità. Per quanto mi riguarda io continuo a lavorare duro per potermi meritare la convocazione sempre, sia nelle qualificazioni mondiali che nella rassegna in Russia dove potrò rappresentare il mio Paese nell’evento più importante del mondo”. 

E’ vero che hai rifiutato una grosso offerta dalla Cina?
“Sì, ho ricevuto una buona offerta dal calcio cinese, ma ho deciso che non era il momento per accettarla. Sono molto giovane e l’obiettivo primario per me è quello di andare in Europa e provare a giocarmi le mie carte lì. Non c’è dubbio che i club migliori sono in Europa. Il livello in Europa è molto alto e mi piace guardare tutti i campionati europei”. 

 

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