Tormentone Icardi: Thohir fissa il prezzo di Maurito

Il tormentone Icardi non sembra volersi placare ed ogni giorno regala un nuovo capitolo.

Anche giovedì notte, come riporta la Gazzetta dello Sport, ha avuto un’evoluzione e questa volta potrebbe segnare un passo importante e un cambiamento di strategia della società.

Erick Thohir giovedì notte (ora italiana) si è concesso ai microfoni di Class Cnbc e ha fatto segnare due importanti novità: Icardi non sembra più incedibile, infatti non lo ha mai detto in tutta l’intervista, anzi ripetendo più volte“i giocatori vanno e vengono, l’Inter resta” e soprattutto ha fissato il prezzo di Maurito. Infatti scherzando, ma non troppo, ha invitato gli acquirenti ad alzare la posta perché “Ci auguriamo che il valore di Icardi superi i 60 milioni“. 

Forse è così che doveva andare fin dall’inizio, anche perché ormai è un muro contro muro.

A cominciar da Icardi che, se da un lato si allena irreprensibilmente e tiene un comportamento da professionista, sale anche sul palco della sala conferenze dell’Onu in rappresentanza del club, sorride a tutti e si presta per foto e autografi, dall’altro per un motivo o per l’altro preferisce non giocare. Titolare contro il Real Salt Lake, due giorni dopo ha un contrasto con D’Ambrosio che gli procura una botta alla spalla sinistra, niente di serio tanto che lui vorrebbe giocare contro il Psg, ma a scopo precauzionale resta fuori. Torna ad allenarsi regolarmente e mercoledì contro l’Estudiantes proprio all’ultimo non se la sente e da forfait. Stasera contro il Bayern probabilmente giocherà, ma solo perché la moglie ha capito che a tirare troppo la corda poi si spezza.

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Thohir e il d.s. Ausilio hanno promesso al giocatore che ci si sederà attorno a un tavolo, ma solo a mercato chiuso. Wanda Nara sembra non volerci sentire.
Intanto il Napoli probabilmente rilancerà e come dead line per la questione Icardi si è data, anche se sicuramente si protrarrà ben oltre, mercoledì.

Thohir comunque non si è fermato alla questione di Icardi ma ha affrontata il tema della Champions e della richiesta per 4 posti delle italiane “Speriamo che la Uefa ce lo consenta. E’ giusto dare spazio a chi più spende e noi siamo in cima a questa classifica insieme alla Premier League” e sull’arrivo di Suning “Ho venduto troppo presto? No, io sono un uomo d’affari e l’Inter ha bisogno di più soldi per crescere più velocemente. La gente dice che il mio è stato un periodo di transizione? Non lo nego“.

 

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