GdS – Mancini-Inter, cala il gelo: il tecnico pronto a dare le dimissioni

Un brutto pareggio, che non lascia aperte troppe speranze in vista del match di ritorno che si giocherà tra martedì e mercoledì a New York. La matafora calcistica ci sta tutta, visto che l’atteso incontro tra Roberto Mancini ed Erik Thohir (presente anche il Ceo Bolingbroke) andato in scena all’hotel The Nines di Portland è durato giusto 90 minuti – a cavallo della mezzanotte italiana tra sabato e domenica – e non si è certamente concluso con una vittoria per l’Inter dato che questo stallo non aiuta nessuno e preoccupa sempre di più i tifosi” riporta la Gazzetta dello Sportmancini zhang

In effetti nell’ambiente nerazzurro si respira aria di rottura a causa delle alte tensioni tra Mancini e la dirigenza cinese. Durante gli Stati Generali della prossima settimana si cercherà di chiarire tutto e definire la posizione del tecnico: Mancini spera di avere garanzie sul mercato e risposte chiare sul progetto, obiettivi stagionali e fiducia reciproca. Ma l’addio sembra l’ipotesi pi probabile.

La società ha dichiarato che nel summit di sabato si sono cercate di appianare le divergenze delle ultime settimane, ma non tutti i nodi sono venuti al pettine. Per esempio la questione del rinnovo del contratto dell’allenatore jesino è ancora aperta. E poi gli è stato ribadito che l’ingresso di Suning per ora non può togliere i paletti del FPF e che, quindi, per investire bisogna vendere un pezzo pregiato.

La fiducia c’è ma è condizionata da determinate imposizioni. Per Mancini la possibilità di aggirare il Fair Play Finanziario c’era (triangolazioni con Jiangsu e maggiori sponsorizzazioni); l’allenatore dell’Inter comunque vorrebbe chiarezza perché ha dichiarato che non devono essere illusi i tifosi, parlando di Champions o di ritorno nella top10 mondiale.

Sembra comunque che la rottura sia praticamente insanabile, con Mancini che si sente preso in giro da questa politica societaria, che non ha fatto affidamento sul suo allenatore in alcune decisioni chiave riguardanti la vita del club, mercato compreso. Dato che il Mancio è a un passo dall’addio, si vagliano attentamente già parecchi nomi. Quelli più gettonati sono due-tre. Leonardo, già sulla panchina nerazzurra nel 2010 per sostituire Benitez (più complicata l’opzione Capello), Bielsa (spesso ingaggiato con contratti annuali e già in passato vicino alla panchina dell’Inter) e Frank De Boer, che è sempre piaciuto a Thohir.

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