Milito: “Mourinho a volte si inventa i nemici di proposito. Critiche del 2010 immeritate”

Diego Milito si è ritirato dal calcio giocato da poco tempo, ma comunque è sempre rimasto nel cuore dei tifosi nerazzurri, soprattutto per quel splendido 2010 culminato con la conquista del Triplete.

E il Principe è tornato a parlare proprio di quel trionfo: “In quella Champions abbiamo eliminato il miglior Barcellona di sempre battendolo 3-1 all’andata e in finale abbiamo sconfitto il Bayern Monaco, però ci hanno criticato molto. Per difendere quel Barcellona, che piaceva a tutti, ci hanno attaccato dicendo che il nostro calcio era totalmente difensivo. Si sono dimenticati della partita d’andata, che stavamo perdendo e sarebbe stato impossibile al Camp Nou contro una formazione che ha il 90% di possesso palla”.

Milito3L’argentino ha poi aggiunto: “Siamo andati lì, e hanno tacciato Mourinho di difensivismo, eppure giocavamo con quattro attaccanti: Sneijder, Pandev, io ed Eto’o più Maicon. Poi nel riscaldamento si è fatto male Pandev e dopo un quarto d’ora ci hanno espulso Thiago Motta. Se è difficile giocare 11 contro 11 a Barcellona, immaginate in 10, con il vantaggio che avevamo e a un passo dalla finale dopo 45 anni. Bisognava tenere tutto in considerazione, però i media hanno puntato sulla dicotomia Mourinho-Guardiola e non si è dato il giusto valore a tutto quello che avevamo fatto in quella squadra”.

Mourinho è stato senza dubbio l’artefice di quell’impresa, grazie al suo grande carattere e carisma: “A volte i nemici se li inventa di proposito, Guardiola compreso: provate a chiedere a Pep. Mourinho è un grande gestore di gruppi. Stiamo parlando di un tecnico top a livello mondiale. Fa in modo che ogni giocatore renda al 100%, ha la parola giusta al momento giusto, usa il bastone quando serve. Sa proteggere il suo gruppo e ha sempre bisogno di un nemico per poter attaccare o difendere il proprio gruppo”.

Impostazioni privacy