Vilhena e quel “no” all’Inter: “Avrei giocato poco. E mia madre…”

Tonny Vilhena si è concesso ai microfoni del quotidiano olandese Algemeen Dagblad, ai quali ha spiegato del perché abbia deciso di rifiutare l’Inter per rinnovare con il Feyenoord, sottolineando la paura che la società nerazzurra non volesse puntare fortemente sulle sue doti: “Se fossi andato all’Inter avrei dovuto lottare per un posto in squadra. Chissà quante partite avrei giocato…”.

Non si considerava al centro dei piani dell’Inter: “Non c’era un piano concreto nei miei confronti. Sono giovane (classe 1995, ndr), ed in quanto giovane hai la necessità di giocare in un club che abbia un progetto per te, in cui sei protagonista. Altrimenti è meglio lasciare perdere”.

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Sulla sua scelta, infine, ha avuto un certo peso la figura della madre malata, alla quale Vilhena è molto affezionato: “Ho parlato diverse volte con lei di questa situazione, e non l’ho vista convintaNon le piaceva il fatto che mi sarei allontanato da casa, che sarei andato via. Amo mia madre; per questo, tre settimane prima che ricominciasse la preparazione con il Feyenoord, dissi a mio padre che sarei rimasto qui”.

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