TS – Inter, la Cina nel destino tra tournée e… un testamento

Nel 1978 la Cina non era così vicina e il mondo del pallone non era conosciuto in Oriente. Le squadre europee dovevano esportare lo sport del pallone e l’Inter lo fece nel 1978, un viaggio epico con tanto di ultime volontà da parte di Bersellini.

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Scrive  Tuttosport che per sviluppare il calcio in Cina fu l’Inter la prima squadra occidentale a giocare in Cina, un tour de force con viaggio epico, scali ad Atene, Damasco e in Pakistan, qualcosa della durata di 22 ore.

Eugenio Bersellini, tecnico dell’epoca, era reduce dalla vittoria per 2-1 sul Napoli in Coppa Italia e preoccupato per la difficoltà della trasferta fece addirittura testamento prima di partire, mentre Ivanoe Fraizzoli prese contatti con i vertici della Federcalcio pakistana per organizzare il tutto.

A sorpresa nell’Inter giocò anche Sandro Mazzola nonostante il suo ritiro dell’anno prima, con una squadra che annoverava futuri campioni come Zenga, Altobelli e Beccalossi, al debutto assoluto con i nerazzurri.

Con la Cina finì 1-1 con gol di Scanziani, poi sconfitte con una rappresentativa di Pechino e pareggio ancora con la nazionale cinese fino all’ultima esibizione a Canton con vittoria per 3-1 per l’Inter.

Quella tournée permise alla Cina di conoscere l’Inter e chissà se tra quei tifosi non c’era chi oggi dei nerazzurri diventerà parte integrante, pronto per scrivere un nuovo capitolo.

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