GdS – Moratti: “Suning? Dipende dalle condizioni, tutto è possibile”

La Gazzetta dello Sport riporta le parole di Massimo Moratti sull’imminente passaggio dell’Inter ai Cinesi. L’ex presidente non ufficializza nulla ma fa capire come la situazione sia in fase molto avanzata. Le parole che Moratti usa sono “condizioni, tempi e concretezza”. Un messaggio chiaro che non lascia spiragli ad altre considerazioni. L’Inter passerà, non solo in parte minore, ai cinesi della Suning.

Intercettato sotto gli uffici della Saras, inizia scherzando “forse mi metterò a piangere“, poi però torna sulla trattativa che vede Thohir protagonista e lui diretto interessato. “Penso che stiano ancora parlando, novità non ne ho davvero. Siamo rimasti al vecchio discorso inerente alla cessione del 20% alla Suning: se ci saranno delle evoluzioni penso ci saranno in futuro. Rimangono le situazioni di cui si è parlato, quindi se uno mette insieme tutto si può arrivare a qualsiasi situazione, anche nella valutazione della società per esempio”moratti thohir

Se mi sento pronto e deciso a uscire dall’Inter? Non è stata ancora presa alcuna decisione. Comunque dipende dalle condizioni, dal tempo e dalla concretezza. Se l’offerta sarà irrinunciabile? Non lo so, quando si incontreranno ci sarà qualcosa di concreto da valutare e su cui parlare. La speranza, nel caso in cui dovessero entrare, è che l’Inter possa diventare più forte. Di certo, però, anche Thohir ha cercato sempre di acquistare giocatori importanti e adesso se i cinesi arriveranno al 20% o di più certamente lo fanno per dare una mano alla società, e quindi per migliorare la potenzialità della squadra nella ricerca dei giocatori. E sì, certamente mi auguro che l’Inter possa tornare ai livelli massimi”. 

Arriva poi la domanda su un’Inter senza Moratti: “Che effetto farebbe un’Inter solo cinese e distaccata dalla mia famiglia? Mi metto a piangere. Affettivamente non sono ancora arrivato a pensarci, nel caso debba succedere una cosa di questo genere, beh, poi vedremo come reagirò. Se succederà a breve? Non credo, penso ci vorrà ancora un mesetto anche se è vero che è un po’ che trattano quindi può darsi anche che a un certo punto si metteranno a dire qualche cosa». A volte con Thohir abbiamo parlato di cedere la maggioranza, soprattutto di quelle che sarebbero potute essere le eventualità di questo tipo; ma alla fine si è sempre parlato di un’operazione che fosse molto più concreta e pratica e inerente agli interventi al 20%”.

Negli ultimi tre anni, dall’arrivo di Thohir, non è mai passata definitivamente l’idea di riprendersi tutto, di far tornare la famiglia Moratti in testa all’Inter: “L’ho pensato sì, è successo, per esempio in quelle occasioni in cui ti viene voglia di vedere una bella partita. Ma quello che pensi a volte è anche molto diverso da quello che vuoi fare, che puoi fare o che può essere il bene della società”.

Infine sul futuro di Mancini: “Questo non lo so, credo che Mancini stia lì, che stia sicuro: lui ha un contratto forte e penso che tutti siano contenti se resta lì, sulla panchina dell’Inter. Se credo che sia tranquillo? Ma sì, credo di sì”. 

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