ACCADDE OGGI – Il genio di Baggio nell’ultimo “favore” a Lippi

Accadde oggi che la stagione 1999/00 per definire le squadre per la Champions League si avvale di uno spareggio tra Inter e Parma, entrambe quarte con 58 punti, a meno 3 dal Milan terzo in classifica.

Stagione tormentata e tribolata dagli infortuni quella che vede Marcello Lippi esordire nell’Inter, la bomba estive di Christian Vieri prelevato per 90 miliardi di lire è spesso vittima di infortuni ma fa sognare inizialmente i tifosi in coppia con Ronaldo.

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Il Fenomeno si rompe il tendine rotuleo il 21 novembre, rientra il 12 aprile in Coppa Italia ma 6 minuti dopo si infortuna gravemente sempre al ginocchio destro, dovendo star fermo quasi un anno.

Così Marcello Lippi dovette affidarsi a Roberto Baggio, creando in quella stagione un vero e proprio ostracismo nei confronti del numero 10 causato dal rifiuto di far la spia all’interno dello spogliatoio su chi remasse contro il tecnico.

In campionato l’apice dello scontro Baggio-Lippi arrivò a Verona, con i nerazzurri sotto di 1 gol Baggio entrò dalla panchina e, prima assist per Recoba, poi gol vittoria e infine cappellino con scritta: ” Matame, si no te servo, che significa uccidimi se non ti servo”.

Ancora Verona, ancora uno spettacolo del Divin Codino, anche perché la malasorte toglie dal campo Christian Vieri dopo 30 minuti, facendogli saltare così gli imminenti Europei.

La situazione si sblocca quando Cauet irrompe al limite dell’area, atterrato è punizione da posizione decentrata, in porta c’è Gianluigi Buffon.

Un giocatore normale da quella posizione ha due possibilità, o prova il tiro di sinistro o crossa al centro sperando in qualche colpo di testa, Baggio, che giocatore normale non è, calcia di destro direttamente in porta sorprendendo il giovane portiere sul primo palo, vantaggio Inter 1-0.

Il Parma non ci sta, su calcio d’angolo nel secondo tempo arriva il colpo di testa di Mario Stanic per il pareggio, ma la notte è di Baggio e come tale non può essere cambiata.

Minuto 73, appena quattro minuti dopo l’1-1, cross al centro di Zamorano che di sponda manda il pallone fuori area, arriva un giocatore che al volo di sinistro la piazza dove nessuno può arrivarci, quel giocatore si chiama Roberto da Caldogno, cognome Baggio, professione “Salvatore di Marcello Lippi“.

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Si, perché quella vittoria, cui contribuisce anche Ivan Zamorano per il 3-1 finale, significa ingresso in Champions League, con Moratti che alla vigilia aveva confermato la presenza di Lippi in panchina per il 2000/01 solo in caso di vittoria e il destino regalò al tecnico la conferma solo grazie alle prodezze del Divin Codino, panchina poi saltata alla prima giornata del torneo 2000/01.

Baggio salutò i colori nerazzurri con quella partita e il voto 10 ne La Gazzetta dello Sport, con una dedica speciale a fine gara: “La dedico a tutti i tifosi nerazzurri ma non all’allenatore”, erano parole d’addio ma anche la firma del poeta ad un capolavoro assoluto.

23 maggio 2000 – Verona

INTERNAZIONALE – PARMA 3-1 

Reti: 35′ Baggio (I), 69′ Stanic (P), 73′ Baggio (I), 90′ Zamorano (I)
Internazionale : Peruzzi, Simic, Blanc, Cordoba, Domoraud, Zanetti, Cauet, Jugovic, Serena, (76’ Recoba), Vieri, (33’ Zamorano), R. Baggio, (85’ Fresi)., All.?Lippi. ,
Parma : Buffon, Sartor, Thuram, F. Cannavaro, Fuser, Bolaño, (60’ Di Vaio), Breda, D. Baggio, (84’ Dabo), Vanoli, Crespo, Amoroso, (60’ Stanic)., All. Malesani.
Arbitro Cesari di Genova.

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