TS – Il dopo Handanovic? Quattro leggende nerazzurre dicono chi sarà

La storia dell’Inter è fatta anche di grandi portieri, Sarti, Bordon, Zenga e Pagliuca rappresentano un biglietto da visita che porta in dote 5 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 intercontinentali, 3 Coppe Uefa, 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa di Lega e quindi chi meglio di loro può designare l’eventuale erede di Handanovic?

Il Tuttosport parla infatti del mal di pancia di Samir Handanovic, l’ennesimo dopo quello di 12 mesi fa, il desiderio di giocare la Champions League è ogni giorno più grande e qualora un’offerta congrua arrivi a Milano, magari dal Psg, il portiere farebbe carte false per andar via.

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Le quattro leggende nerazzurre si esprimono con pareri contrastanti sull’argomento, Giuliano Sarti, portiere della Grande Inter, è quello con più dubbi: “Se Handanovic va via l’Inter perde un 30-35% visto che in Italia, salvo Buffon che è un discorso a parte, non c’è un portiere come lui.  Lo sloveno è un portiere che azzera i rischi e che, come Buffon, a differenza dei Neuer, si fa trovare in porta quando un attaccante tira in porta. Chi potrebbe sostituirlo? Non so: Perin è bravissimo, ma prima deve guarire, senza dimenticare che giocare all’Inter è un’altra cosa rispetto che farlo al Genoa. Sirigu invece ha passato una stagione a fare la riserva a Parigi. Quindi, se Handanovic dovesse salutare, credo sia difficile trovare un sostituto all’altezza“.

Più chiare le idee di Walter Zenga, idolo incontrastato tra gli anni 80 e 90: “Chi può essere il sostituto di Handanovic? Dico Sirigu perché è il portiere più completo che abbiamo in Italia. Se vanno su di lui non sbagliano. Come alternativa mi piace Viviano perché l’ho conosciuto bene e ha acquisito con l’esperienza una grandissima padronanza nel gestire le situazioni a livello emotivo“.

Ma l’addio ad Handanovic per l’Uomo Ragno portiere dello scudetto dei record 1989 non è indolore: “Il suo addio sarebbe comunque una perdita perché lui garantisce un rendimento grandissimo e ti fa guadagnare tanti punti, basta pensare a cosa ha fatto contro di noi e a Bergamo con quella parata super su Cigarini. Se però venisse sostituito con Sirigu, che ha pure esperienza internazionale, oppure con Viviano, non sarebbe una perdita così clamorosa“.

Chi ha qualcosa in comune con Handanovic è Gianluca Pagliuca, 24 rigori parati contro i 22 dello sloveno: “Handanovic è un portiere che ti dà sicurezza e in una società come l’Inter, messa come è l’Inter oggi, i migliori li dovrebbe tenere per ripartire con delle certezze. Però è anche vero che se arrivasse una proposta interessante, andrebbe presa in esame, anche perché si può pure trovare un sostituto all’altezza. Detto questo, ci penserei comunque due volte prima di farlo partite. Handanovic ha dimostrato di essere affidabile, forte, continuo, non ha alti e bassi anche se nel girone di ritorno non ha fatto i miracoli dell’andata. Per me Samir resta tra i tre migliori in Italia. Dovesse salutare, fossi l’Inter prenderei un portiere con voglia di riscatto, tipo Sirigu. Ha esperienza, è un nazionale e sa sopportare le pressioni, ha vinto e ha voglia di riscatto dopo essere stato messo da parte per un portiere di valore non così superiore come Trapp. Quindi io punterei su Sirigu. Anche Sportiello mi piace, però è ancora giovane così come Perin. L’Inter è una società che con i portieri ha sbagliato raramente: ha sempre avuto numero 1 fenomenali, ma bisogna arrivarci con la maturità giusta“.

Anche Ivano Bordon condivide i concetti di Pagliuca: “Se l’Inter non avesse bisogno di soldi per il fair play, Handanovic andrebbe tenuto perché non ce ne sono tanti di portieri di quel valore. Dovesse essere inevitabile l’addio, credo che Sirigu sia la scelta migliore perché è un portiere abituato a determinate pressioni e potrebbe essere quello più pronto: giocare nell’Inter non è facile, San Siro poi è uno stadio che incute timore. Per questo quella del portiere è una scelta che va fatta bene“.

Quattro pareri che andranno poi a scontrarsi con quello di Roberto Mancini, del Fair Play Finanziario ma sopratutto con i sogni di Samir Handanovic, la scelta sarà delicatissima.

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