LE PAGELLE / Inter-Empoli: massimo risultato col minimo sforzo. Perisic decide il match

Le pagelle nerazzurre dopo l’anticipo pomeridiano contro l’Empoli, valido per la 37esima giornata di Serie A, conclusosi col risultato di 2-1. Quarto posto blindato e qualificazione all’Europa League assicurata.

Handanovic 6: il portiere sloveno è sicuro quando è chiamato in causa come sulla botta di Maccarone al 28′, ma non può nulla sul pareggio di Pucciarelli. Nel secondo tempo è inoperoso e assiste ad un secondo tempo noioso. Ammonito nel finale, salterà il match col Sassuolo. SPETTATORE CONCENTRATO

D’Ambrosio 6: dalla sua parte non ci sono molti pericoli e l’esterno nerazzurro controlla senza patemi il lato destro del campo, vista la poca verve dei toscani. Tenta qualche sortita offensiva, creando pericoli come accade da un suo tiro-cross al 2’minuto. PIMPANTE

Miranda 6,5: guida la retroguardia nerazzurra con la solita classe ed eleganza facendo sentire la sua leadership difensiva, controllando a dovere la coppia d’attacco empolese. Insieme a Juan Jesus, si fa trovare pronto nel secondo tempo senza pericoli creati dai toscani. LEADER

Juan Jesus 6: rientro sufficiente del centrale brasiliano, anche se Maccarone lo mette in difficoltà con la sua esperienza. Qualche errore di troppo, ma si rende utile in molte chiusure difensive, in occasione delle ripartenze toscane. SODDISFACENTE

Nagatomo 6,5: buona prestazione della locomotiva giapponese che controlla egregiamente la sua fascia di competenza, non disdegnando qualche sortita offensiva. Si becca un ammonizione un pò troppo severa, ma non rischia più di tanto un secondo giallo deleterio. ATTENTO

Felipe Melo 6: qualche leggerezza di troppo in fase di impostazione, ma fa sentire la sua presenza, incitando i compagni e mettendo la grinta da combattente in mezzo al campo. COMBATTIVO

Kondogbia 5,5: prestazione non all’altezza delle ultime uscite del francese. Infatti, oltre a qualche palla persa, è un pò troppo altalenante durante il match, tanto che alterna fasi di gioco devastanti fisicamente ad altrettante in cui è insicuro in fase di possesso. BALBETTANTE

Brozovic 5: non la solita prestazione casalinga del croato, che a parte il primo quarto d’ora in cui è vivace, non dà le consuete geometrie al centrocampo, isolandosi un pò troppo durante il match. SOTTOTONO

Jovetic 5: da una sua palla persa nasce l’azione del pareggio dei toscani. Inoltre, si rende protagonista di buone giocate offensive, anche se troppo da solista, come dimostra il suo tiro che ha portato al vantaggio di Perisic, particolarmente indispettito dall’atteggiamento del montenegrino. EGOISTA (dal 63′ Eder 5: la volontà c’è, ma la condizione no. Altra prestazione insufficiente dell’oriundo nerazzurro)ivan-perisic-inter-serie-a_y317g2u09q4d183isrqvf4d3d

Perisic 6,5: pimpante il numero 44 nerazzurro, che fa valere la sua velocità sulla fascia sinistra, dimostrandosi pericoloso in varie occasioni e fornendo un assist al bacio a Maurito. Prestazione coronata dall’ennesimo tap-in stagionale sulla respinta corta di Pelagotti. IL MIGLIORE

Icardi 6,5: timbra il 16esimo goal stagionale, il quarto personale ai toscani, sprecando altre occasioni per rimpinguare il suo bottino stagionale. Nella ripresa, non riscaldato a dovere, si procura una distrazione muscolare che lo costringe ad uscire prematuramente dal campo. SPRECONE (dal 66′ Biabiany 5: subentra al posto dell’infortunato Icardi, non riuscendo mai ad entrare in partita)

Allenatore Roberto Mancini 6,5: schiera la sua Inter con il solito 4-2-3-1, con la sorpresa Felipe Melo al posto di Medel. I suoi giocatori interpretano la gara nel migliore dei modi, anche se pagano a caro prezzo l’unica disattenzione difensiva sul goal di Pucciarelli. L’obiettivo quarto posto è centrato col minimo sforzo, ma quanto basta per preparare al meglio la prossima stagione col tecnico jesino confermato alla guida tecnica dei nerazzurri.

Impostazioni privacy