ACCADDE OGGI – Quattro anni fa l’Inter dominava il derby, ultima gioia del gruppo del Triplete

Primi di maggio. Le stagioni sportive volgono al termine e, pian piano, maturano i primissimi verdetti. Retrocessioni, scudetti, corse all’Europa, tutto si interseca e una partita può rivelarsi decisiva per molteplici ragioni. Se la partita poi, è Inter Milan, ecco che tutto si amplifica, il significato si accresce e alcune cose tendono a passare in secondo piano.

Quattro anni fa Inter e Milan si affrontavano nella penultima giornata in una gara dai molteplici risvolti: la rincorsa scudetto del Milan sulla prima Juventus di Conte, quella europea dell’Inter di Stramaccioni, che ben ha fatto dopo il suo inaspettato esordio, rinvigorendo un gruppo che sembrava ormai stanco e sfiduciato. Eh sì, perché lo storico gruppo del Triplete sembra aver ormai finito la benzina, tra età che avanza, pancia piena e ricambi non adeguati. È la prima stagione deludente dopo anni di gioie indescrivibili, ma il tempo per lasciare ancora il segno c’è: fare la doppietta nei derby, (all’andata ci fu la vittoria timbrata da Ranieri), consolidare l’Europa League e credere ancora nel terzo posto, permettere al giovane Strama di guadagnarsi la pagnotta per il prossimo anno (anche se col senno del poi…), impedire ai cugini di sognare ancora lo scudetto (anche se darlo alla Juventus non cambi poi molto).

Ci sono tutte le premesse necessarie per una sfida che sia spettacolare e passionale allo stesso tempo, incerta e tesa fino al triplice fischio. Difatti, sarà così, ma solo per la felicità del popolo nerazzurro, che assisterà all’ultima straordinaria esibizione di uomini di ferro, atleti eccezionali, ottimi calciatori e gruppo fantastico, che riuscirà a fornire l’ultimo episodio di una serie lunga molti anni. La tripletta di Milito, i suoi sacrosanti e perfetti rigori, quello inesistente concesso da Rizzoli ai cugini, la linguaccia di Julio Cesar a Ibrahimovic sul dischetto, la rimonta del secondo tempo, la corsa con bolide sotto l’incrocio di Maicon, la cavalcata di Zanetti da un’area di rigore all’altra che semina come birilli i tizi vestiti di rossonero. Cose belle che succedono (quasi) tutte sotto la Curva Nord. Per riassaporare tutti questi frammenti, eccoveli raccontati da una voce familiare:

http://https://m.youtube.com/watch?v=SdCVfHNvklg

 

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