CdS – Il Mancini furioso: “Non hanno capito cosa vuol dire giocare nell’Inter”

E’ un Roberto Mancini molto deluso quello che ha visto la sua squadra perdere male contro la Lazio domenica sera all’Olimpico. Non tanto per il risultato in se, o per la classifica, ma per l’atteggiamento dei suoi, pessimo e a tratti irritante. Un passo indietro pesante nel processo di maturazione di questa squadra.

Già nell’intervallo, il tecnico ha fatto tremare i muri dello spogliatoio, urlando di tutto ai suoi: “State giocando una partita di m… e se potessi vi cambierei tutti. Pensate di essere già in vacanza? Avete sbagliato completamente l’approccio. Siete molli. Come si fa a iniziare una partita così? Cosa lavoriamo a fare in settimana se poi in campo fate niente di quello che proviamo? Tirate fuori le p… Siamo l’Inter e non possiamo fare queste figure di m…”

Una piccola reazione nella ripresa c’è stata,a anche se non è bastato ad evitare la sconfitta, l’ennesima in trasferta nel girone di ritorno. Nessuna discussione invece a fine match. Forse oggi durante l’allenamento, verrà discussa a fondo la partita, ma già i dirigenti hanno parlato ai giocatori. La prossima partita va giocata con un’altra testa, per non rischiare di giocarsi il quarto posto a Sassuolo all’ultima giornata.

during the Serie A match between FC Internazionale Milano and SS Lazio at Stadio Giuseppe Meazza on December 20, 2015 in Milan, Italy.

Davanti ai giornalisti poi, Mancini parla degli errori commessi e dell’atteggiamento sbagliato e sorprendente: “Sono deluso dall’atteggiamento avuto dalla squadra nel primo tempo, mentre nella ripresa abbiamo sbagliato troppe volte l’ultimo passaggio e siamo stati lacunosi in fase offensiva. Siamo stati molli e non so capire il perché, ma la sconfitta è meritata: non abbiamo avuto concentrazione, personalità e qualità. Qualcuno dei giocatori non ha ancora capito cosa vuol dire giocare nell’Inter. Avete visto i gol subiti? In occasione del primo eravamo 7 contro 2 e ci siamo fatti fregare; sul secondo Murillo, che rimane un grande difensore, è stato pollo perché Keita non poteva che fare quel movimento”

Oltre ad un lavoro nella testa dei giocatori, in estate andrà fatto anche qualche lavoretto sulla rosa attuale. In attacco manca un esterno destro che non metta tutto sulle spalle di Perisic sull’altra fascia. In mezzo poi, un po di fosforo, come quello messo in campo da Biglia, proprio davanti alla squadra che tanto lo segue. “E’ bravo, ma per noi costa troppo” dice Mancini, ma chissà se la Suning e i soldi di Alvarez che finalmente arriveranno, daranno una mano in questa direzione.

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