ACCADDE OGGI – Roma-Inter 4-5, show del gol all’Olimpico: la decide Simeone nel finale

3 maggio 1999, metti di fronte una squadra che sta facendo esordire il quarto allenatore stagionale contro un mister che della difesa non se ne fa niente, l’Inter va all’Olimpico con Roy Hodgson contro la Roma di Zdenek Zeman.

Il maestro boemo è fautore di un calcio bello da vedere, lo spot per lo spettacolo, ma anche il suicidio della tattica difensiva, l’Inter passa da alti e bassi, dal 3-1 al Real Madrid ad una sconfitta per 4-0 con la Sampdoria, il tutto alternando in panchina Simoni, Lucescu, Castellini e Hodgson, squadra devastante in casa con goleade alle piccole e disastrosa in trasferta.

Roma col 4-3-3, Konsel in porta davanti a Zago, Aldair, Candela e Quadrini con Delvecchio, Totti e Paulo Sergio tridente offensivo, l’Inter risponde con un 4-3-1-2 dove alle spalle di Ronaldo e Zamorano gioca dall’inizio Roberto Baggio, con Simeone, Zanetti e Cauet a proteggere il centrocampo.

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Servono solo 15 minuti per il cioccolatino che il Divin Codino offre a Ronaldo che in velocità taglia in due la difesa della Roma, dribbling su Konsel e palla nella porta vuota, gol numero 35 in 48 partite di Serie A.

Passano cinque minuti, Baggio dall’angolo, la difesa romanista allontana, Cauet per Zanetti che di esterno destro apre ancora per il numero dieci che avanza, si accentra e vede Zamorano libero dentro l’area, tiro al volo che diventa una palombella, 2-0!.

La gara non concede respiri, Roberto Baggio stoppa la palla, gran tiro ma respinta eccezionale di Konsel che nega il super gol al fantasista, Roma contrattacca, Paulo Sergio trattenuto da Bergomi, rigore e gol di un altro fantastico dieci, Francesco Totti, 2-1.

Altri dieci minuti, Zanetti fa il “Matthaus“, sfonda a centro campo e serve un delizioso passaggio per Zamorano, pallonetto su Konsel e 3-1 nel delirio nerazzurro.

Cosa poteva essere quell’Inter e non è stata viene spiegato all’inizio del secondo tempo, tre minuti di follia e Tommasi crossa per Paulo Sergio che di testa anticipa Pagliuca, poi lo stesso brasiliano ex Leverkusen crossa per Delvecchio che in girata di testa trova l’angolo impossibile, 3-3 e spettacolo all’Olimpico.

Genio e contropiede, avanza Zamorano, Candela lo blocca rinviando su Baggio che al volo col piatto rilancia il cileno solo contro Konsel, apertura per Ronaldo di fianco e gol facilissimo del Fenomeno, 3-4.

Non è finita qui, Pagliuca si fa male, entra un giovanissimo Frey, Paulo Sergio inizia l’azione con un tacco e passa a Eusebio Di Francesco, palla per Delvecchio che trova ancora Paulo Sergio, tiro svirgolato che la testa di Totti rimette al centro, arriva Di Francesco e 4-4 nel delirio romanista.

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Delirio del tutto per tutto, gara dalle mille emozioni, occasioni per Djorkaeff e Delvecchio ma poi il piedino fatato di Roberto Baggio batte una punizione, al centro sbuca a mille all’ora Diego Pablo Simeone, testa e gol del Cholo, 4-5 nello spot più bello del calcio.

Quell’Inter poteva essere un capolavoro ma verrà poi affidata a Marcello Lippi che avrà una parentesi di carriera molto difficile, la Roma invece saluterà a fine anno affidando la panchina a Fabio Capello e iniziando un ciclo straordinario e vincente.

ROMA-INTER 4-5 (1-3) MARCATORI: 16′ Ronaldo, 21′ Zamorano, 25′ Totti, 34′ Zamorano, 47′ Paulo Sergio, 48′ Delvecchio, 55′ Ronaldo, 78′ Di Francesco, 87′ Simeone.
ROMA (4-3-3): Konsel; Quadrini, Zago, Aldair, Candela; Alenitchev (32′ Tommasi), Di Biagio (84′ Tomic), Di Francesco; Paulo Sergio (79′ Gautieri), Delvecchio, Totti. Allenatore: Zeman.
INTER (4-3-1-2): Pagliuca (63′ Frey); Bergomi, Silvestre, Simic, Colonnese; J. Zanetti (79′ Djorkaeff), Cauet, Simeone; R. Baggio; Ronaldo, Zamorano. Allenatore: Hodgson. ARBITRO: Collina (Italia)

 

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