LE PAGELLE / Inter-Lazio: Klose e Candreva condannano un’Inter deludente e inesistente

Le pagelle nerazzurre dopo l’anticipo serale contro la Lazio, valido per la 36esima giornata di Serie A, conclusosi col risultato di 1-0 per i biancocelesti. Sconfitta evitabile, Fiorentina a -4 dai nerazzurri.

Handanovic 6: non può nulla sul goal di Klose. Salva su Keita al 33′, evitando il raddoppio biancoceleste. Poco impegnato nella ripresa, non riesce nel bissare il rigore parato a Candreva nella partita di andata. IMPOTENTE

D’Ambrosio 5,5: Keita si rivela una spina nel fianco per il terzino nerazzurro, che soffre la velocità del senegalese, salvandosi con affanno ed esperienza. Prende le misure a Keita, salvando qualche situazione pericolosa. AFFANNATO

Miranda 5,5: la solita leadership difensiva è messa in affanno da una vecchia volpe come Klose. Nel secondo tempo meglio anche se troppe occasioni vengono concesse agli avversari. INDOLENTE

Murillo 4,5: un suo mancato intervento crea lo spazio per l’azione del vantaggio biancoceleste. Match pieno di errori di impostazione ed errata posizione in campo, oltre che Klose lo mette perennemente in difficoltà: un rigore provocato, due cartellini gialli, squadra in 10 e pessima prestazione del colombiano. BOCCIATO

Nagatomo 5: il giapponese è in notevole difficoltà data dal dinamismo di Candreva, che con Basta, costituiscono l’asse ideale dell’offensiva biancoceleste. Nella ripresa, la pressione dei laziali cala vistosamente ed il giapponese controlla meglio, senza, tuttavia dare un apporto offensivo, risultando in affanno fisicamente. IN BAMBOLA  (Dal 79′ Palacio s.v.: entra per dare qualcosa all’attacco nerazzurro. Non ci riesce)

Medel 5: troppe le sanguinose palle perse del cileno che pressato va spesso in difficoltà, non garantendo la solita copertura difensiva. ESAURITO (Dal 55′ Biabiany 5: nessuno si è accorto della sua presenza in campo. Prestazione degna di “Chi l’ha visto”)kondogbia-inter-azione-agosto-2015-ifa

Kondogbia 6: prova sufficiente del numero 7 nerazzurro. Infatti, riesce a giostrarsi bene tra le maglie biancocelesti, tentando anche qualche giocata degna di nota, come l’ottimo assist per Jovetic, che poteva regalare il pareggio ai nerazzurri. Nella ripresa cala vistosamente, anche a causa della poca partecipazione della squadra. PREDICATORE NEL DESERTO

Brozovic 5: la solita incostanza del croato. Inconcludente, senza idee, corre a vuoto, rivelandosi inefficiente ed un fantasma in campo. SCONCLUSIONATO

Jovetic 5.5: è il più pericoloso tra i nerazzurri. Marchetti gli nega la gioia del goal: sembra il più pimpante degli avanti nerazzurri, ma manca la concretezza. Nella ripresa scompare un po’: prima di lasciare il campo, non arriva sulla sponda di Icardi, mancando il possibile pareggio. EFFIMERO (Dal 72′ Eder 5: poco più di 20 minuti di nulla).

Perisic 5: qualche spunto dei suoi, ma troppo poco per un giocatore della sua qualità, che troppo in ombra, si isola sulla fascia sinistra, toccando pochissimi palloni. NAUFRAGO

Icardi 5,5: l’attaccante nerazzurro è servito poco dai compagni, torna spesso indietro a riprendere qualche pallone, ma non ha mai una buona occasione per rendersi pericoloso. Dopo l’uscita di Jovetic, sembra l’unico a voler ribaltare lo svantaggio. L’ULTIMO AD ARRENDERSI

Allenatore Roberto Mancini 5,5: il solito 4-2-3-1 scelto dal tecnico jesino si rivela inefficace contro i biancocelesti ben messi in campo da Simone Inzaghi. Infatti, la manovra nerazzurra è fin troppo lenta e banale: poche azioni da goal create e una perenne difficoltà nell’ultimo passaggio. Nella ripresa prova a cambiare qualcosa mettendo Biabiany e spostando in mediana Brozovic, ma la Lazio controlla senza particolari affanni. Classica partita senza stimoli ed ennesima sconfitta in trasferta. C’è molto da lavorare, caro Mancini. SENZA GRINTA

Impostazioni privacy