GdS – È sparito Ljajic ed il suo riscatto è tutt’altro che scontato

Adem Ljajic, in tutto il mese di aprile, ha giocato 60 minuti.
Appena due presenze in tutto il mese, partendo da titolare contro il Torino e regalando una brutta partita e subentrando nel finale a Genova. Per un totale di due sconfitte. Se ci si aggiunge anche la sconfitta con la Serbia, si può descrivere appieno l’aprile nero del giocatore.
Per ripescare un successo a cui ha partecipato attivamente, bisogna risalire al 12 marzo quando l’Inter sconfisse il Bologna per 2­-1. Per un giocatore come lui, con un talento mostruoso e dei piedi raffilati, 50 giorni sono troppi.

La Rosea riporta che qualche giorno fa, sui social network, è apparso l’hashtag #sa­veljajic, ma il primo a doversi salvare dovrebbe essere lui stesso.

Salvare agli occhi dell’allenatore che sta facendo le valutazioni in ottica 2016/2017 e salvare da quell’apatia che lo affligge soprattutto durante la settimana e che Mancini mal sopporta e combatte dal primo giorno di ritiro.

ljajic icardi

Quell’apatia che rende Adem altalenante e scostante, potenzialmente un fenomeno ma spesso irritante.

Prima volta da titolare al quinto turno di A,  poi un gol decisivo al Genoa, due al Napoli, uno in Coppa e uno in campionato, la rete che ha aperto la strada contro il Paler­mo in casa, l’assist a Icardi con il Bo­logna e un paio contro il Frosi­none, in mezzo troppi stop, troppa poca costanza.

L’Inter ha già fatto sapere ai vertici giallorossi, con cui Ljajic ha il contratto fino al 2017, che gli 11 milioni di riscatto andranno rivisti oppure non se ne farà nulla.
Ma Adem può avere l’ultima parola e soprattutto le ultime chance per far ricredere tutti, Mancini in primis.

 

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