Mancini lo ha detto: rivoluzioni non servono, bastano due ottimi giocatori per fare il salto di qualità definitivo. Bisogna solo capire quali possano essere. Intanto, i ruoli sono stati capiti: centrale di qualità in mezzo al campo e un esterno destro di piede mancino, che sia in grado di rientrare in mezzo al campo per tirare.
Tuttosport odierno si concentra su quest’ultimo attaccante, individuandolo in Manolo Gabbiadini, attualmente al Napoli, ma molto chiuso in questa stagione dalla straordinaria annata di Gonzalo Higuain. De Laurentiis ha respinto un’offerta di 25 milioni del Wolfsburg a gennaio, ma non è detto che in estate l’ex sampdoriano possa essere lasciato andare, quando si avrebbe più tempo per trovare un sostituto. I tedeschi, il Tottenham e l’Inter potrebbero essere le squadre prescelte per prenderlo. Per contrastare le capacità economiche delle avversarie, Ausilio e la dirigenza hanno un piano preciso.
Innanzitutto, non riscattare Ljajic. Dopo la sconfitta col Torino il serbo è stato accantonato da Mancini, il che lascia pensare come a Roma non arrivino più gli 11 milioni attesi, ma di nuovo il qualitativo ma scostante serbo. Oltre a questo risparmio (e a quello di Telles), si potrebbe beneficiare di alcune contropartite tecniche da girare ai partenopei, vale a dire Juan Jesus e Ranocchia, di ritorno da Genova. Considerando che il Napoli ha bisogno di alternative alla coppia titolare e il grande lavoro di Sarri con i centrali difensivi, potrebbero essere due soluzioni appetibili.
L’alternativa è Fekir, gemma offensiva del Lione e in grado di giocare in tutti i ruoli alle spalle della prima punta nel 4-2-3-1. Il giocatore è tornato da poco in campo in seguito alla rottura del crociato e questo potrebbe rappresentare sia un interrogativo, che comportare una maggiore facilità nel convincere il Lione a mollarlo.