GdS – Eder, il ritrovato: “Sono sempre stato tranquillo, magari inizio con lo yoga”

Finalmente ce l’ha fatta. Eder ha trovato il primo goal con la maglia nerazzurra, la prima gioia dal 24 gennaio, quando con la Sampdoria mise a segno il dodicesimo centro stagionale, prima di lasciarla per approdare a Milano. Un trasferimento che ha portato complicazioni, più concorrenza, più panchina, ma meno goal. Lui, però, si è mostrato sempre consapevole di eventuali problemi:

“Il fatto è che all’Inter siamo più giocatori sullo stesso livello, anche Jovetic quando sono arrivato è stato sempre in panchina fino alla partita col Frosinone,  da dove è poi riuscito a fare la differenza”.

Consapevolezza che lo ha portato a non mollare dopo le evidenti difficoltà, a stringere i denti, a cercare di mantenere intatta la tranquillità:

“Sono sempre stato tranquillo perché il gruppo mi ha sempre aiutato e non ha mai perso fiducia in me solo perché non segnavo. Magari qualcuno all’esterno ha badato solo a ciò, ma nella squadra mi dicevano solo di pensare alle mie buone prestazioni e a come mi allenavo, che il goal sarebbe arrivato. Magari, per essere ancora più tranquillo, inizio a fare yoga come Nagatomo, mi sembra un’ottima cosa”.

eder gol

 

 

 

 

 

 

E ora? Ora c’è la Lazio, squadra alla quale il pupillo di Conte non ha mai segnato, facendosi inoltre sconfiggere 7 volte in 7 partite. Una striscia che va fermata, ma c’è anche un futuro più lontano al quale pensare, sempre in nerazzurro:

“Ho giocato in tutte le posizioni, sapevo che non avrei potuto segnare più tanto come alla Samp, ma sono sempre stato sereno. Magari non avere continuità può crearti problemi, ma il mister mi ha dato tante opportunità come a tutti, perciò credo che rimarrò all’Inter ancora a lungo, ho u contratto con questa squadra”.

La storia tra Eder e l’Inter è destinata a prendere solo ora il volo?

Fonte: La Gazzetta dello Sport 

 

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