GdS – Inter e Milan guardano verso la Cina: tutti gli scenari

Erick Thohir in autunno si è rivolto a Goldman Sachs, una banca d’affari, dando un mandato ampio, per trovare nuovi partner finanziari all’Inter, ma senza precisare una eventuale cessione. Difficile infatti che un imprenditore accetti di investire senza possedere più del 50% delle quote ma i discorsi su una possibile scalata all’interno del club sono ampi e hanno più variabili.

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La Gazzetta dello Sport scrive che è possibile invece che un interlocutore diventi partner commerciale, poi socio di minoranza, infine proprietario del club. Thohir e Moratti hanno smentito a vari livelli, ma in queste storie la realtà ha sempre una maschera.

I nomi dei papabili nuovi ingressi sono tre: Suning Commerce Group, colosso cinese nel mercato dei prodotti elettronici che controlla lo Jiangsu di Nanchino, la squadra che nel mercato invernale ha comprato Ramires, Jô e Alex Teixeira.

Il Suning Commerce Group non è l’unico acquirente interessato. Moratti punterebbe su Wang Jing, uomo di peso nella China Railways Construction, colosso a partecipazione statale vicino ad acquisire il 15% dell’Inter nel 2013.

Marco Tronchetti Provera, a.d. di Pirelli, penserebbe a Chem China, società del settore chimico. Prime cifre: il SCG potrebbe acquisire il 20% del club per una cifra tra i 60 e i 90 milioni di euro, passo iniziale di una crescita all’interno dell’Inter.

Di sicuro, entro l’autunno l’Inter avrà bisogno di un aumento di capitale di almeno 50 milioni e la mancata qualificazione alla Champions unita alla scadenza di novembre per la conferma delle quote di Massimo Moratti può aprire scenari ancora sconosciuti, con un cambio totale in società, con l’opzione mica poi così remota di vedere il derby del 2020 con il monopolio della Cina a Milano, visti i contatti anche del Milan nel mercato orientale.

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