Ausilio: “Inter da 6 in pagella ma con 13 punti in più. Si riparte da….”

Piero Ausilio ai microfoni di Radio Rai durante la trasmissione “Radio Anch’io lo Sport” ha redatto un bilancio della stagione dell’Inter, tra una sufficienza e un futuro che parte con Icardi e con Mancini.

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Provare ad entrare in Champions è ancora un nostro obiettivoRacconta Ausilio –  Ci vogliamo provare ancora. Certo, mancano poche partite ma ci dobbiamo credere ancora. Voto al nostro campionato 6, alla fine dei conti è come avevamo previsto, le tre squadre che da anni fanno bene sono in testa, noi ci abbiamo provato ma abbiamo anche cambiato tanto“.

NUOVO PROGETTO, NUOVA INTER Quando si inizia la stagione si pensa sempre a fare il meglio. Quest’anno abbiamo provato a vincere tutte le partite, abbiamo cambiato tanto, iniziando un nuovo progetto. Nonostante il distacco dalla Roma abbiamo l’obbligo di crederci, 5 punti si possono recuperare”.

MORATTI PRESIDENTE So poco di queste cose, mi occupo d’altro. Thohir ha detto che vuole proseguire e io ho lavorato bene sia con lui che con Moratti.”.

EDER, GUARIN E UN CENTROCAMPISTA DA SOGNO “Per Eder non abbiamo ancora speso soldi, lo faremo tra due anni. È un prestito biennale con obbligo di riscatto nel 2017, mentre per quel che riguarda il bilancio i soldi incassati da Guarin non sono ancora stati spesi. Potevamo prendere un centrocampista ma abbiamo optato per un attaccante della nazionale italiana. Il sogno era per esempio Biglia ma Lotito diffcilmente lo mette sul mercato e qualora lo mettesse il prezzo sarebbe elevato“.

INTER ITALIANA – Abbiamo deciso di riprogrammare il futuro, quest’anno abbiamo 13 punti in più rispetto rispetto al 2014/15, andiamo avanti con questo staff e questa rosa, se poi ci sarà l’occasione compreremo ancora. Sicuramente però il tecnico resterà. La Uefa non permette grandi soluzioni, abbiamo firmato un patto e l’Inter deve rispettarlo anche con l’autofinanziamento, qualora fosse necessario. Più italiani nell’Inter? Mi piacerebbe tantissimo, Eder è un segnale in questa direzione. Ci stiamo provando ma non è facile. Biabiany e Icardi sono due giocatori che sono arrivati nel nostro paese da tanti anni e possono essere considerati quasi italiani“.

KOVACIC, DIRE NO AL REAL E’ IMPOSSIBILE –Kovacic è stato preso giovanissimo ma dir di no al Real è impresa difficile, oltretutto ad un prezzo per noi molto vantaggioso. Per quanto riguarda Maurito dico che è un giocatore troppo importante per privarsene. 50 gol alla sua età non è statistica di tutti, ripartiremo da lui per cercare di migliorare il quarto posto, cosa che significherebbe ingresso in Champions“.

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