Finalmente Jovetic, Mancini riscopre la sua qualità e i suoi numeri

Era finito nel dimenticatoio, immerso nella muffa tra infortuni e scelte tecniche. Gli interisti si erano dimenticati che faccia avesse Jovetic, si erano già rassegnati a vederlo partire la prossima estate, con Ausilio impegnato a evitare il previsto prolungamento del prestito biennale.

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Mancini invece ha stupito tutti, lo ha rilanciato quando più nessuno ci sperava, nessuno tranne il montenegrino ovviamente, che si è fatto trovare pronto e ha regalato una prestazione più che positiva, ricca di qualità, spunti e vivacità. L’ex City è stato sicuramente tra i migliori in campo e nella prima frazione ha guidato i suoi a un match discreto, macchiato solo dal fatto di non aver trovato il vantaggio. Si è spesso abbassato per prendere palla, ha dialogato con i compagni egregiamente, li ha smarcati spesso con i suoi tocchi di classe ma non superficiali, leggiadri ma non fini a sé stessi, come qualche volta gli era capitato. A discapito di tutte le chiacchiere sulla sua convivenza con Icardi, oggi i due si sono cercati molto, con l’argentino che ha segnato da solito killer implacabile e lui bravo a muoversi attorno, a svariare e a creare buoni presupposti.

C’è tempo, tempo per riguadagnarsi la fiducia totale del mister e di tutto l’ambiente, dalla dirigenza, che deve decidere come e dove investire i capitali la prossima estate, ai tifosi, che vogliono innamorarsi e affezionarsi a uno che sappia accendere la luce. Ora Mancini gli dia continuità e lui dimostri ancora che la sua avventura nerazzurra può ancora assumere un significato importante, un senso concreto e che non si riduca ad essere un semplice sogno, infranto, di rinascita.

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