GdS – L’Inter sembra spesso sull’orlo di una crisi di nervi, quanti punti sprecati

Come riporta la Gazzetta dello Sport l’Inter, con ben 10 espulsioni, è la seconda squadra con più cartellini rossi  della serie A, dietro solamente all’Atalanta che ne ha collezionati ben 12.

Sicuramente per arrivare a questo risultato c’è un mix di elementi tra cui crisi di nervi, ingenuità, colpi assolutamente proibiti ed enormi sviste arbitrali, non ultimo il caso di Nagatomo domenica contro il Torino.

Se a tutti questo si aggiungono anche le 3 espulsioni rimediate da Roberto Mancini, si arricchisce il quadro di una squadra un po’ in stato confusionale. A novembre l’Inter era la squadra che faceva meno falli del campionato, oggi ha quali la leadership e a dimostrazione c’è la gara di sabato contro il Frosinone che, date le assenze di Miranda e Nagatomo, che oggi renderà ufficiale il rinnovo triennale con i nerazzurri, metteranno anche in luce il problema delle convocazioni in difesa.

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Partendo dall’ultimo match perso a San Siro, il fallo che commette Miranda in un contrasto a centrocampo e che gli procura il secondo giallo, ha irritato non poco la dirigenza nerazzurra, perché da un giocatore esperto come lui certe cose non si vogliono più vedere.
La classifica degli espulsi recita: 2 espulsioni Melo, Miranda e Nagatomo; una D’Ambrosio, Kondogbia, Murillo e Telles.

Di espulsioni se sono viste davvero tante e vanno da quelle ingenue, come l’applauso di Kondogbia a Firenze a fine gara, a quelle che portano con sé molti dubbi,  come i secondi gialli a Murillo a Palermo e a D’Ambrosio contro il Genoa, a quelle dovute ad errori arbitrali, come quella rimediata da Telles a Firenze e quelle più irruenti, come quella di Melo, quando con una mossa di kung-fu precipitò sul malcapitato Biglia contro la Lazio.  Quasi tutte però hanno provocato un’emorragia di punti che, col senno di poi, sarebbero potuti essere davvero utili e magari cambiar volto alla stagione.

Il Mancio su falli, fischi e cartellini si era già espresso dichiarando che se in Italia si vuole migliorare il calcio e soprattutto velocizzarlo, non si possono fischiare 50 falli a partita e che certi contatti sono insiti del gioco del calcio. Le espulsioni per il tecnico sono davvero troppe.

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