Punto guadagnato o due punti persi? Più l’ultima, ecco perché…

Si poteva sprofondare a -8, vero, la Roma ha creato tanto dopo lo svantaggio, altrettanto giusto, c’è ancora tempo per la rimonta, non smentiamo di certo, la squadra pare ora rodata e in grande forma, e di questo siamo contenti, ma non si può anche non affermare, con tutta sincerità, come sia rimasto un senso di amarezza per il risultato di ieri.

Una partita giocata alla grande, ma con un po’ di stanchezza finale e, soprattutto, qualche assenza che non ha consentito dei ricambi adeguati nelle fase finale del gioco. Mancini avrebbe meritato una vittoria per la bravura con la quale ha preparato la sfida, una vittoria sarebbe stata preziosa per riavvicinarsi e accorciare un divario che, col passare del tempo, diventa sempre più grande. Quel goal casuale di Naingollan, nato da un tiro strozzato di Dzeko, aumenta la rabbia, perché sembra proprio che gli episodi orchestrati dalla Dea bendata abbiano deciso di voltare le spalle all’InterEder

Stare a una sola partita di differenza avrebbe dato più entusiasmo, più calma e meno ansia di rimonta e, per giunta, avrebbe forse instillato qualche incertezza in più nella Roma, un ambiente universalmente noto per la sua difficoltà nel gestire le tensioni nei momenti più caldi e topici della stagione. Vincere avrebbe potuto infondere un senso di inferiorità all’avversario e minare qualche sua certezza. Invece la Roma si è svegliata stamani con serenità, dovuta a un vantaggio inalterato e a un pareggio frutto di una bella reazione.

L’Inter però c’è e non è affatto disposta ad arrendersi. Per avere la meglio su questa squadra, ci sarà da sudare e lottare fino alla fine.

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