Nagatomo, l’arma che non ti aspetti: Salah disinnescato come all’andata

All’andata fu rispolverato a sorpresa dopo una serie lunghissima di panchine, ieri è stato invece confermato titolare come spesso gli sta accadendo. Yuto Nagatomo non è affatto il beniamino dei tifosi nerazzurri, anzi, spesso si vede il dito contro puntato per una sua presunta inadeguatezza. Certo, il giapponese spesso è stato coinvolto in amnesie, errori e svarioni, ma ultimamente sta giovando della vena ritrovata della squadra.

Mohamed-Salah-Roma

All’andata Mancini lo pescò dal cilindro proprio per contrastare Salah, con il quale condivide la velocità e la piccola statura. Caratteristiche comuni che gli consentirono di mettere la museruola a uno dei giocatori più temuti e in forma di quel momento. Esattamente un girone dopo, con Salah ancora proatgonista di un periodo  impressionante e sfolgorante, Nagatomo si è fatto trovare pronto sulla sua fascia sinistra per ingarbugliare l’ex Chelsea, riuscendoci in pieno. Non si è mai fatto saltare, ha retto in velocità, stando attento sia ai movimenti alle sue spalle che negli accentramenti dell’egiziano. Per rendersi pericoloso, Salah ha spostato la sua posizione in una zona più centrale nel secondo tempo, dalla quale ha aumentato la sua pericolosità e il numero di occasioni create, per sè e per gli altri.

Non sarà un fenomeno, non sarà sempre irreprensibile, ma va dato merito a Nagatomo di aver dimostrato alla perfezione di saper addomesticare e controllare senza eccessivo affanno uno degli interpreti migliori del nostro campionato. Un segnale per meritarsi il rinnovo è un congruo spazio nell’Inter del futuro.

 

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