Ancora una volta una buona Inter senza Icardi, ma ciò non vuol dire…

Anche ieri è capitato. Mauro Icardi è assente e l’Inter sforna una gran prova collettiva. Secondo tempo contro il Napoli, gara di andata contro la Roma, partita di Coppa contro la Juventus. Certo, non sempre l’azzardo ha pagato e il derby e lì a dimostrarlo, ma pure all’Olimpico i nerazzurri hanno dimostrato come anche senza il loro prolifico centravanti possano essere prolifici.

Icardi triste

Infatti l’Inter con Icardi non perde mai. Questa frase basterebbe ad aprire un caso e mille interrogativi.  Invece, se si analizza più a fondo, si scopre come questa affermazione risulti essere solo un’approssimazione eccessiva, una faciloneria che, invece, va analizzata in maniera più approfondita. Anche con l’argentino in campo i nerazzurri, negli ultimi tempi, hanno fatto registrare notevoli progressi sotto il punto di vista del gioco. D’altra parte, l’ex Samp ha mostrato più partecipazione al gioco e alla fase difensiva, senza perdere affatto la sua implacabilità sotto porta.  E questa implacabilità, ieri sera, poteva essere molto utile in almeno un paio di situazioni. Qualche succulento cross di Perisic è arrivato, ma Eder non è mai stato puntuale all’appuntamento.

Non si può dire, con totale certezza, che la presenza di Icardi avrebbe garantito un goal in più o la vittoria, ma conoscendo le sue qualità, è logico avere dei rimpianti e dei dubbi in proposito. Ora la speranza sarà recuperare il capitano lungo la pausa, con la speranza di averlo tirato a lucido per le sfide contro Torino e Frosinone, vitali nella rincorsa al terzo posto. Icardi e il bel gioco sono abbinabili e il tempo attende solo di confermarlo.

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