Nonostante lo stile onore alla Vecchia Signora

Avremmo potuto intitolare un editoriale con “Godopoli”o “E’ più bello così” o ancora “Tanti Auguri” o altre amenità, invece no.
Sinceramente vogliamo rendere onore alla Juventus.

Assolutamente non per lo stile e neppure per il gioco, ma per il coraggio, per la voglia di lottare e di provarci e per lo spirito profuso dai giocatori e dal tecnico durante il match di ieri sera contro la corazzata Bayern.

Lo stile non c’è, o meglio non c’è più, è finito con “jakartone”, con la minaccia di richieste danni per Calciopoli, per le offese e forse ancor prima e ritornando a ieri sera per le dichiarazioni post partita di alcuni dirigenti.
Sembra che mezza Italia al grido del complotto e dello scandalo arbitrale sia risalita.
E come dice Guardiola, la Juve dovrebbe essere troppo grande per parlare in quei termini di un match del genere.

Il gioco è come lo stile, non c’è.
Anche alcuni giornalisti, timidamente, hanno provato a dire che il bel calcio tanto sbandierato, non si vede. Oltre all’ottima giocata di Morata ed alla bravura di Pogba, per il resto sono barricate ed arroccamento sulle posizioni.
Chi gridava allo scandalo per la partita di Mourinho al Nou Camp, ora esalta la prestazione Juve. Cose italiche, strane cose italiche.

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Il carattere ed il coraggio da parte dei giocatori invece c’è stato eccome.
Andare all’Allianz, con diversi infortunati ed andare in vantaggio per 2-0 non è da tutti, anzi.

Il calcio è proprio strano e sul più bello, quando sembra andare tutto per il verso giusto, ti sorprende, ti stupisce ed ogni ti colpisce.

E’ davvero strano ma a pensarci bene ogni tanto è pure giusto.

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