L’arbitro deride la calciatrice: “Ma come ca**o giochi? Non ti vergogni?”

Incredibile episodio capitato nel corso di un partita di calcio femminile tra Musiello Saluzzo e Castelfranco, valevole per il campionato di Serie B femminile: il direttore di gara del match, il Sig. Senthuran Lingamoorthy della sezione di Genova, ha infatti deriso il capitano della squadra di casa, Enrica Paoletti, rivolgendole anche pesanti epiteti e frasi.

A denunciare l’accaduto è proprio la società della Musiello Saluzzo attraverso un comunicato stampa da parte del club, in cui il Presidente, Piera Delgrosso, oltre a raccontare quanto successo, riporta anche alcune delle frasi pronunciate dall’arbitro:

– “Ma come ca**o giochi? Non ti vergogni?”
– “Sei già stanca? Non ce la fai neanche a correre!”
– “Fai ridere e sei pure il capitano”
– “Ma come ca**o giocano queste?”
– “Ma non vedete come giocate?”

Insomma, un episodio di cattivo gusto, per usare un eufemismo: come scritto dalla stessa Presidente della Musiello Saluzzo, è impensabile e incredibile che ancora oggi, nel 2016, accadono episodi del genere ed è ingiusto che delle ragazze vengono trattate in questo modo da chi invece dovrebbe garantire ordine e obiettività.

Enrica Paoletti

Di seguito, il comunicato diffuso dalla società agli organi di stampa:

“La S.C. Musiello Saluzzo Calcio Femminile, al termine della gara contro il Castelfranco, intende esprimere il proprio disappunto per il comportamento del Sig. Senthuran Lingamoorthy della sezione di Genova.

Questo, però, non dev’essere visto come un mero attacco alla classe arbitrale dovuto agli errori, seppur madornali, commessi durante i novanta minuti di gioco.

Ciò che troviamo realmente imbarazzante sono i racconti delle nostre ragazze dopo il triplice fischio finale.
Un vero e proprio attacco continuo del Sig. Senthuran Lingamoorthy verso la squadra, specialmente verso il nostro capitano Enrica Paoletti, che per l’intera durata dell’incontro ha subito sfottò e parole pesanti a livello personale.
Le frasi riportate dalle nostre ragazze sono gravi e sicuramente discriminative verso tutte le giocatrici di calcio.

Di seguito ne riportiamo alcune:
– “Ma come ca**o giochi? Non ti vergogni?”
– “Sei già stanca? Non ce la fai neanche a correre!”
– “Fai ridere e sei pure il capitano”
– “Ma come ca**o giocano queste?”
– “Ma non vedete come giocate?”
– “Benedettina! Benedettina”
– “Oh ma ste donne, che palle!”

Sono frasi, sentite da molte altre giocatrici, che si commentano da sole senza bisogno di ulteriori parole.

Noi, società, siamo veramente allibiti dal comportamento di questa persona, che, ci teniamo a ricordarlo, viene PAGATO da noi e dovrebbe nella massima serietà solo arbitrare senza danneggiare il ruolo che ricopre.

Con questo comunicato stampa, chiediamo che venga riconosciuto alle nostre giocatrici ed a tutte le giocatrici di calcio il meritato rispetto per l’impegno, che settimanalmente regalano a questo sport.

E’ increscioso, infatti, che nel 2016 si debba assistere a queste scene, che con lo sport hanno ben poco a che fare.
Ci auguriamo che vengano presi provvedimenti nei confronti di questo povero personaggio, che ha dimostrato di non poter stare nel mondo sportivo, non per incapacità tecnica (nonostante gli errori clamorosi), ma per mancanza di quegli ideali base, che devono abitare nell’animo di ogni sportivo.

Il Presidente Piera Delgrosso”

 

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