Il futuro di Mancini: scelte, tentazioni e valzer di panchine

Nella conferenza stampa di lunedì pomeriggio sull’accordo Pirelli-Inter, Thohir ha tranquillizzato i tifosi nerazzurri sulla permanenza di Mancini sulla panchina dell’Inter, anche se la Beneamata non dovesse raggiungere la qualificazione ai preliminari di Champions.

La conferma del tecnico jesino esclude quasi del tutto la sua candidatura come commissario tecnico della nazionale italiana, visto che Tavecchio ha confermato ufficialmente che Conte lascerà alla fine degli Europei. Per il toto-ct si fanno i nomi di Capello, Ranieri e Donadoni, che sembra il favorito per riprendere la panchina azzurra dopo l’esperienza dell’Europeo 2008, sia per costi che per praticità nel gestire una squadra che dovrà ringiovanirsi dopo i prossimi europei. Capello sarebbe la scelta preferenziale di Tavecchio per esperienza, mentalità e passato vincente, ma i costi proibitivi del suo ingaggio fanno desistere l’attuale presidente della FIGC. Ranieri, protagonista con il Leicester, sembra escluso dalla lotta visto che le Foxes stanno preparando un prolungamento sino al 2018 per il tecnico romano. Outsider molto defilato,invece, rimane Ventura.

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Per quanto riguarda Mancini, l’Inter deve preoccuparsi dalle voci che si rincorrono all’estero: infatti, Florentino Perez, presidente del Real Madrid, non sembra intenzionato a confermare Zinedine Zidane sulla panchina merengues, puntando decisamente sul tecnico nerazzurro. Mancini, dopo l’esperienza inglese, sembra essere la figura ideale vista la sua predisposizione manageriale, il suo savoir-faire, tanto che ha suscitato numerosi interessamenti all’estero per eventuali panchine prestigiose. Sta a Thohir fare il possibile per trattenere Mancini e salvaguardare il progetto nerazzurro di lungo periodo, perché ogni successo parte da basi solide e l’allenatore nerazzurro dovrà essere la base di partenza per costruire l’Inter del futuro.

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