È durato poco, ma ha confermato la sua crescita: ecco Geoffrey Kondogbia

Purtroppo un colpo alla testa lo ha messo fuorigioco all’intervallo, ma quei 45 minuti sono bastati a confermare l’impressione delle ultime settimane: Geoffrey Kondogbia sta crescendo. Forse un po’ troppo in ritardo, ma il francese si sta avvicinando alla pesante valutazione di 36 milioni sborsata in estate dai nerazzurri per averlo.

Fisicità prestante, grande protezione della palla col corpo e, finalmente, piedi che assecondano le idee pensate. Kondogbia è in grado di recuperare decine di palloni, ma si vedono grandi miglioramenti nell’accompagnamento dell’azione in attacco. Il ruolo di mezzala gli si sta cucendo molto bene addosso. Ieri si è forse disegnato il centrocampo su cui Mancini dovrebbe insistere da qui fino al termine della stagione: la presenza mai impeccabile di Medel, le ottime capacità tecniche di Brozovic e la straordinaria prestanza dell’ex Monaco, determinante per il corretto svolgimento dei compiti sia difensivi che offensivi. Ora Mancini dovrà dargli continuità e fiducia incondizionata, non facendolo sentire troppo sotto pressione o in dovere di dimostrare ancora molto.

Certamente non bastano pochissime partite per fare primavera, ma l’impressione è che la strada intrapresa possa essere quella giusta. Testa bassa e pedalare, per arrivare finalmente a quel top che i tifosi speravano di vedergli raggiungere prima. Kondogbia vede il traguardo: vietato distrarsi o cullarsi.

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