Le pagelle di Juventus-Inter: buon primo tempo nerazzurro, bene Kondogbia, harakiri D’Ambrosio

Le pagelle nerazzurre del derby d’Italia appena conclusosi allo Juventus Stadium con una sconfitta maturata nel secondo tempo col risultato di 2-0.

Handanovic 6,5: Decisivo sul tiro di Hernanes, non può nulla sul tiro ravvicinato di Bonucci.

Murillo 5,5: Soffre Mandzukic, compiendo errori che potevano costare caro. Non dà quella sensazione di muro difensivo che ci si aspetterebbe da lui.

Miranda 5,5: Meglio rispetto alla partita di coppa Italia, non soffre particolarmente l’attacco bianconero. Regala, purtroppo, il rigore con cui la Juve chiude i conti.

Juan Jesus 6: Tiene bene nel primo tempo la verve di Dybala, buon ritorno da titolare, prende la solita ammonizione nel secondo tempo che lo limita negli interventi difensivi nel secondo tempo.

D’Ambrosio 4,5: Doccia gelata subito dopo l’intervallo; vanifica il suo buon primo tempo con l’errore marchiano che cancella i primi 45 minuti positivi della squadra.

Melo 6: Qualche errore di impostazione, ma solita fermezza negli interventi difensivi. Stranamente poco falloso, si risparmia il solito fallo da giallo.

Medel 6:  Solito mastino a centrocampo, lottatore silenzioso. Esce per infortunio (dal 56’ Ljajic 5: Si sveglia nei minuti finali, ma è troppo poco)

Kondogbia 6,5: Buon primo tempo di intraprendenza e qualità, l’unico che lotta, predicatore nel deserto nerazzurro, il migliore.

Telles 5,5: Dovrebbe spingere continuamente, limitando Lichtsteiner, ci riesce in parte, cala vistosamente nella ripresa. (dal 73’Perisic s.v.:  Entra per dare una scossa, pochi palloni e poco tempo per riuscirci)

Palacio 5,5: Buon primo tempo, troppo sacrificato dal ruolo in cui è posizionato in campo. Poco lucido in fase offensiva.

Icardi 5: Ha l’attenuante di ricevere pochissimi palloni ma manca del suo solito killer instinct. Scompare nella ripresa disastrosa. (dall’85’ Eder: Ha l’unica occasione per riaprire la partita)

Allenatore, Roberto Mancini 5: Prepara bene la partita tatticamente impostandola a specchio con i bianconeri, pur considerando la superiorità tecnica dei bianconeri, riesce bene ad imbrigliarli nel primo tempo. I suoi piani tattici vanno in fumo per l’errore dilettantesco di D’Ambrosio. Cambia tatticamente nel secondo tempo ma se non si tira in porta in maniera pericolosa ed efficace, non si può recuperare la partita e conquistare punti pesanti. E se l’unica occasione pericolosa arriva all’85° minuto i problemi offensivi sono tanti. Zero idee, molta confusione.

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