Thohir (2/2): “Sui media tante notizie false, abbiamo un’ossatura di squadra per i prossimi anni”

Ecco la seconda parte delle parole di Erick Thohir alla carta stampata dopo il CdA di ieri: “Moratti ed io siamo partner e se in futuro ci saranno nuovi investitori ci sarà una qualche forma di diluizione, io avrò comunque la maggioranza e potrebbero per esempio esserci due azionisti di minoranza. Ma per ora non so cosa succederà, non posso parlare per Massimo Moratti. Se poi Moratti volesse vendere le sue quote a qualcuno, avrebbe la possibilità di farlo, è un suo diritto. Ma l’ha già detto, vorrebbe rimanere nell’Inter e io voglio che rimanga, lui è un partner molto valido e gentile, mi supporta molto. C’è molto rispetto reciproco e sa che stiamo lavorando molto. I nostri rapporti sono buoni, noi non abbiamo mai pensato di acquistare la sua quota, se ciò fosse stato nel nostro interesse avremmo acquistato subito il 100%. La mia filosofia da questo punto di vista è coerente: negli USA sono socio di maggioranza di un club e con i soci di minoranza condividiamo, concordiamo, ciò che c’è da decidere, ma l’importante è avere la stessa visione, la stessa prospettiva. Con Massimo Moratti cerchiamo sempre un accordo, è successo ultimamente anche con Eder ad esempio. Non siamo una S.p.A., dove non ci parleremmo e decideremmo per alzata di mano: ci parliamo per decidere l’indirizzo del Club ed è la cosa più bella. Per me la partnership non è un rapporto di forza tra chi ha la maggioranza e chi ha la minoranza, ho partner in tutte le mie attività perché rientra nella mia filosofia e la partnership serve per compensarci, per mettere in campo misure e contromisure perché in due si lavora meglio. Ora siamo concentrati insieme sul campionato e lottiamo per raggiungere l’obiettivo della qualificazione in Champions League”.

Il patron indonesiano prosegue parlando di quella che sarà l’ossatura della squadra: “Sui media compaiono notizie continuamente su quelle che potrebbero essere le cessioni di nostri giocatori. C’è una strategia per la gestione sportiva che porta alla formazione di un forte gruppo base. Rispetto a due anni fa abbiamo molti giocatori nuovi, ma nei prossimi due o tre anni non dovremo acquistare 10 giocatori ogni estate. È importante avere giocatori validi per la costruzione del team e noi l’abbiamo fatto. Il gruppo base non cambia”.

Chiusura dedicata alla questione stadio: “La Juventus ha 40 milioni di ricavi dalla biglietteria stagionale. Se potessimo fare lo stesso a San Siro, come vorremmo, se riuscissimo a farlo in maniera congiunta con il Milan, entrambi i club potrebbero avere 15/20 milioni in più di ricavi per ciascuna squadra. Lo stadio sta cambiando, ground box, aree per le famiglie… Se ci saranno ulteriori ritardi sul restyling del nostro stadio, altre squadre come Roma o Fiorentina costruiranno i loro stadi e noi rimarremo indietro. Il pericolo è che Inter e Milan perdano posizioni in termini di attrazione, stiamo spingendo per avere uno stadio di alto livello, come lo ha la Juventus, che ha mostrato con successo agli altri club italiani come sfruttare al meglio lo stadio”.

Fonte: inter.it

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