Nursanto: “Io ho fatto conoscere l’Inter a Thohir. Erick voleva investire tanto ma poi i risultati…”

L’edizione odierna de Il Giornale ha intervistato Entong Nursanto, l’imprenditore indonesiano che ha fatto conoscere l’Inter a Erick Thohir. Perché è anche da tanti anni il presidente dell’Inter Club di Giacarta dedicato a Massimo Moratti e 4 anni fa invitò il collega, ancora a digiuno di calcio italiano, ad una serata.

Entong racconta: “Tre anni fa Erick era all’apice della ricchezza: i valori di Borsa avevano raggiunto picchi inimmaginabili. Lui ed i suoi amici, Rosan fra questi, erano disposti a investire un miliardo in un club di prim’ordine. Quando Moratti chiese solo 300 milioni per il 70% dell’Inter, pensarono ad uno scherzo. Erano convinti di aver fatto l’affare della vita: se ci costa così poco, dicevano, in qualche anno facciamo degli utili e andremo alla grande. Cresceremo e vinceremo. E invece…”.

Nursanto non ha dubbi in merito alla questione: “Erick si è stufato dell’Inter. Vuole venderla”. I motivi sono numerosi: problemi in Borsa, il crollo del prezzo del carbone (affare di una sua società), i 173 milioni di dollari che Rosan Perkasa Roeslani deve rimborsare all’azienda di cui era direttore generale (la Brau). Un crac che ha fatto mancare un sostegno vitale alle casse nerazzurre.

Purtroppo non è andata proprio come si sperava: “O meglio, sembrava potesse succedere. Il primo anno è stato perfetto: Erick ha avuto una grandissima esposizione mediatica, lui è il più vanitoso della sua famiglia e non a caso si occupa di media e comunicazione. Sulla carta aveva un piano perfetto, ma in realtà si è trovato a sborsare ogni anno somme sempre più ingenti senza un ritorno. E non sa come fare: la famiglia ha meno cash per via del crollo dei titoli, l’unica azienda dei Thohir che funziona è la Adaro, ma è di proprietà di Garibaldi, il fratello. Non brilla nulla, in questo momento: pensate che ha dovuto fare un’opa sulle sue reti radiofoniche incassando la miseria di cinque milioni di dollari. E perde peso anche la sua rete televisiva, Jak Tv, che ha puntato tutto sul basket: ma chi guarda il basket in Indonesia?. Erick pensava che l’Inter lo facesse diventare più potente anche in patria e invece qui gli rimproverano di aver investito finora più o meno 380 milioni per un club straniero, invece di metterli nello sport indonesiano. E sapete quanto valgono questi soldi da noi? In più si aggiunge la perdita di appeal del calcio italiano: i tifosi vogliono vedere in tv e comprare le maglie del Manchester City, Chelsea e Arsenal. Poi vengono le due spagnole: dell’Inter importa a pochi. Lui ha cercato di far crescere l’interesse per la squadra comprando un quotidiano, Topskor, ma i risultati sono modesti». Così ecco il perché della ricerca di nuovi investitori, assicura Nursanto: «Si sta guardando intorno e se troverà un acquirente venderà. Ha capito che mai e poi mai guadagnerà un dollaro con il calcio italiano e con l’Inter. Ma lo ha capito troppo tardi”.
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